A Recanati il Museo sull’emigrazione marchigiana

La decisione è stata presa dalla Giunta Regionale

Nascerà a Recanati il ”Museo dell’Emigrazione Marchigiana nel mondo”. La scelta, da parte della Giunta regionale, e’ arrivata dopo l’esame delle proposte presentate, sotto l’aspetto tecnico e logistico e dopo aver effettuato sopraluoghi. ”Era necessario – ha detto l’assessore regionale all’emigrazione, Luca Marconi – individuare una sede idonea e rispondente alle necessita’ di allestimento del museo, dotata di servizi e personale adeguato, che potesse provvedere alla gestione del museo senza alcun onere, presente e futuro, a carico dell’amministrazione regionale, facendosi carico, con il coordinamento regionale, di tutte le incombenze per la costituzione, l’allestimento, la cura e il mantenimento, nonche’ la valorizzazione e la promozione del museo stesso”.
Tra le proposte presentate da parte di amministrazioni comunali delle province marchigiane, la scelta e’ ricaduta su Villa Colloredo Mels di Recanati, che gia’ ospita i Musei Civici cittadini ed e’ per questo dotata di personale qualificato e sufficiente ad assicurare la corretta gestione dei servizi e delle attivita’ programmate. ”Con 200 mq disponibili – ha proseguito Marconi – e’ la sede ideale per accogliere subito e in maniera permanente il Museo dell’Emigrazione Marchigiana senza bisogno di interventi di manutenzione o ristrutturazione e relativi costi”. Il Comune di Recanati, tra l’altro, sensibile al processo dell’emigrazione recanatese nel mondo, sta allestendo da vari anni esposizioni permanenti e temporanee sul fenomeno, quali il Museo d’Arte contemporanea e dei pittori dell’emigrazione. Scopo del museo e’ riconoscere, conservare e diffondere l’alto valore storico, culturale, sociale, rappresentato dall’emigrazione marchigiana nel mondo soprattutto nei confronti delle nuove generazioni. Per questo il progetto Memorie dell’emigrazione, del quale il museo e’ espressione, rientra nell’Accordo di Programma Quadro ”Giovani. Ri-cercatori di senso” e prevede uno stanziamento complessivo di 100mila e, tutti di erogazione statale. La Regione Marche e il Comune di Recanati sottoscriveranno una specifica convenzione che stabilira’ il rapporto di collaborazione tra i due enti. Una Notizia eccelente ed un giusto omaggio a persone che hanno lavorato per la amicizia Recanati-Santa Fe come Il On. Franco Foschi; Dott Giulio Silenzi, ; il Dott. Fernando Pallotti

VINITALY: COLDIRETTI, E’ RECORD VINO MARCHIGIANO CON EXPORT A 45,7 MILIONI

Il vino marchigiano supera quota 45 milioni di euro e fa segnare uno storico record in vista del Vinitaly. A darne notizia è la Coldiretti Marche sulla base degli ultimi dati Istat sul commercio estero. Nel 2011 il nostro vino ha raggiunto la cifra di 45.705.000 euro, il 10 per cento in più rispetto a un 2010 in cui aveva già oltrepassato la quota “psicologica” dei 40 milioni euro. In pratica le esportazioni vitivinicole rappresentano un sesto dell’intero settore agroalimentare regionale, oltre che la voce più importante. Una vetrina del territorio regionale sui mercati di tutto il mondo, con le aziende nostrane che si preparano ora all’appuntamento del Vinitaly. Ma, sottolinea Coldiretti Marche, crescono anche le esperienze di vendita diretta al consumatore, con il 30 per cento dei Punti di Campagna Amica che hanno puntato proprio sul vino. Il boom del made in Marche segue un altro record, stavolta nazionale: quello registrato dalle esportazioni di vino italiano nel mondo che hanno superato per la prima volta l’importo di 4 miliardi di euro. Ma il vino rappresenta anche un volano occupazionale. Secondo una ricerca presentata da Coldiretti al Vinitaly, per ogni grappolo di uva raccolta si attivano ben diciotto settori di lavoro dall’industria di trasformazione al commercio, dal vetro per bicchieri e bottiglie alla lavorazione del sughero per tappi, continuando con trasporti, accessori, enoturismo, cosmetica, bioenergie, ecc.
F:Marche Coldiretti

Il presidente Spacca incontra il ministro Profumo

Nella sede della Regione sottoscritto tra il ministro dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo e il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca , un Protocollo di intesa per lo sviluppo di ricerca e innovazione nelle Marche e per l’adozione di una strategia complessiva che riguarda l’intera economia regionale. Il Protocollo focalizza i progetti e le linee di azione da sostenere, di comune intesa, da MIUR e Regione.

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