Messa in Onore a San Giuseppe da Copertino

L’ “Associazione Marchigiana Santa Fe” invita per domani, mercoledì 18 settembre 2013, alle 19 ore, nella chiesa San Giovanni Battista (Ituzaingó e Sarmiento), alla celebrazione della Santa  Messa in onore di San Giuseppe da  Copertino, conosciuto nel mondo come il Santo degli Studenti.
Si ricorda che il quadro con l'immagine del Santo fu donato dai frati di Osimo (Le Marche-Italia) alla “Associazione Marchigiana Santa Fe”  nel 1997, e portato da lí  per i dirigenti di quel tempo, per la sua invocazione.
Come è saputo, l'Istituzione scelse alla chiesa di San Giovanni Battista, per essere “Quartiere Candioti” il Maggiore insediamento dei marchigiani in questa città.
Nella celebrazione, si ricorderà che il 3 agosto  2006 si realizzò un gemellaggio virtuale -il primo nel mondo - tra la Basilica di Osimo -dove si venera al Santo-  e la Parrocchia San Giovanni Battista di Santa Fe, per cui la Messa sarà “un'antenna spirituale”  tra entrambe  comunità.


Biografia
Giuseppe da Copertino, al secolo Giuseppe Maria Desa (Copertino, 17 giugno1603 – Osimo, 18 settembre 1663), fu un religioso italiano appartenuto
all'Ordine dei Frati Minori Conventuali. Fu proclamato santo da papa Clemente XIII nel 1767
Nacque il 17 giugno 1603 da Felice Desa e Franceschina Panaca a Copertino (pressoLecce), in una stalla, ancora esistente nel suo stato primitivo.

A sette anni iniziò la scuola, ma una grave malattia lo costrinse ad abbandonarla. A 15 anni avviene la guarigione, attribuita alla Madonna della Grazia di Galatone (Lecce). Durante la malattia aveva pensato di farsi sacerdote francescano: gli mancava però la dovuta istruzione. Sentendosi protetto da un'assistenza divina, si mise con impegno sui libri e superò gli esami con successo: il 18 marzo 1628 fu ordinato sacerdote a Poggiardo e quindi oggi viene venerato dai cattolici come protettore degli studenti.




Video:
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Imágenes del Evento Religioso /Imágenes


Santa Fe -Arg- Después de la Misa el Padre Massa impone las manos sobre los examinados (estudiantes) Messa a San Giuseppe Da Copertino..........






Los examinados (estudiantes) se acercan para recibir la bendición del padre Massa en la Misa por San Giuseppe Da Copertino





Chiesa di San Giovanni Battista , borgo Candioti di Santa Fe città




Misa en Honor a San Giuseppe da Copertino -Basílica San Giovanni -Santa Fe


Misa en honor a San Nicolás de Tolentino

La Asociación Marchigiana Santa Fe invita a la Misa en Honor a San Nicolás de Tolentino, el Santo marchigiano Patrono de las almas del purgatorio, la misma se celebrará el martes 10 de septiembre de 2013 a la hora 19,00.- en la parroquia San José- Agustinos Recoletos, de Santa Fe ,Argentina, sita en calle Santiago del Estero Nº 3048.-.Al finalizar la misa serán bendecidos los panecillos del Santo para ser distribuidos entre quienes lo deseen.

Imágenes del evento religioso / Immagini






San Nicola da Tolentino nacque a Castel Sant’Angelo in Pontano (Macerata) il 1245. Morì a Tolentino ( Macerata ) il 10 settembre 1305. E’ il protettore della salute dei bambini e della maternità. E’ uno dei santi più amati del Medioevo invocato per la liberazione delle anime dal Purgatorio. Visse una vita di preghiera che prolungava quasi tutta la notte, di digiuni e di rigorosa penitenza.Tuttavia chi lo incontrava si trovava di fronte non allo stereotipo legato all’esercizio delle virtù cristiane, smunto e triste, bensì a un sacerdote colto, capace di attrarre l’attenzione dei devoti e nonostante la feroce astinenza cui si atteneva, mangiando al massimo pane ed acqua, sempre disposto a sorridere ed effondere anche nei più sofferenti, come nell’anima così nel corpo, una sorta di santa allegria.
Si racconta che quando San Nicola, detto da Tolentino per la sua lunga dimora in quella città, si ammalò il superiore, conoscendo le sue virtù ascetiche, gli comandò in virtù dell’obbedienza di cibarsi di due quaglie ben cucinate. San Nicola se le fece portare in un piatto, tracciò su di esse un segno della benedizione e i due uccelli destinati alla sua salute ripresero all’istante le piume e spiccarono il volo. Ai poveri che numerosi giungevano a lui egli provvedeva cibo e vestiario, trascurando ogni sua esigenza personale. Si racconta che possedesse solo la tonaca da religioso agostiniano che indossava, tutta logora e rammendata, Si distinse anche per la sua particolare devozione verso le anime del Purgatorio per le quali pregava e offriva sacrifici di riparazione, mentre per i fedeli defunti celebrava ogni giorno la S. Messa. Un giorno, mentre consacrava l’Ostia, ebbe la gioia di vedere alcune anime salire verso il Paradiso; per questo la Chiesa lo ha proclamato protettore delle anime purganti. Tolentino, che lo ha visto per diversi anni dopo essere passato attraverso vari conventi agostiniani della Regione, lo ha scelto come patrono e ha eretto in suo onore una grande basilica che custodisce le sue spoglie. Con la sua morte iniziarono i pellegrinaggi alla sua tomba e con questi anche i miracoli. Per questo tutti cercavano di avere una sua reliquia e avvenne che un giorno, un fratello laico agostiniano di origine tedesca, di nascosto prese dal suo corpo le braccia con l’intenzione di portarle in Germania e custodirle in un luogo sacro a lui dedicato. Ma l’operazione non gli riuscì perché dopo essere fuggito di nascosto portando con sé quelle reliquie e aver camminato tutta la notte diretto in Germania, all’alba del nuovo giorno il giovane si trovò, con suo grande stupore, nello stesso convento agostiniano dal quale era partito. Così i confratelli recuperarono le braccia del santo e le custodirono in una cappella appunto detta delle “sante braccia ”. Si era fatto eremita agostiniano all’età di vent’anni e divenne un grande predicatore. La gente era affascinata dalle sue parole e a lui accorreva per confessarsi e avere consigli per lo spirito. Il popolo lo chiamava “ l’angelo del confessionale ” sempre in ascolto dei semplici e desideroso di riportare tutti sulle vie di Dio. Ogni giorno teneva le sue prediche nella Chiesa che porta oggi il suo nome e per ascoltarlo la gente veniva da tutta la Regione. Tutti lo consideravano santo mentre ancora era in vita e ciò anche a motivo delle guarigioni miracolose da lui operate con lo stupore dei fedeli. Dopo la sua morte sulla sua tomba avvennero molti miracoli e ciò accrebbe la devozione verso il santo di Tolentino molto venerato in Europa e in America. Basti pensare che nei soli primi vent’anni dopo la morte, la Chiesa aveva confermato l’attendibilità di 301 miracoli avvenute grazie alla sua intercessione, tra cui la risurrezione di una fanciulla e l’intercessione per il cugino, ucciso mentre era stato di peccato, grazie alla quale scampò dall’Inferno. Nella sua festa i fedeli usano nutrirsi dei “panini benedetti” oggetto di grande devozione per chi frequenta il Santuario di Tolentino. Da un ex voto sappiamo che l’incendio di Palazzo Ducale di Venezia avvenuto nel 1479 che fu spento proprio con i prodigiosi “ panini benedetti ” di San Nicola. San Nicola fu un grande benefattore delle anime purganti. Per questo motivo ben due Papi, Papa Bonifacio IX e Leone XIII lo hanno dichiarato patrono delle povere anime del Purgatorio. Spesso l’iconografia cristiana rappresenta il Santo agostiniano insieme alle anime del Purgatorio secondo la visione che San Nicola ebbe di esso, oppure mentre celebra la Santa Eucaristia in suffragio delle povere anime che vengono in tal modo liberate dal Purgatorio e vanno in Paradiso. La storia del Santo ricorda che egli celebrava ogni giorno con grande fervore la Santa Messa in suffragio delle anime purganti. Egli fu spinto a ciò soprattutto dal fatto che una notte di sabato, gli apparve un’anima purgante che lo scongiurò di voler celebrare la domenica seguente la Santa Messa in suo favore e anche per un certo numero di altre anime che soffrivano. Nicola che conobbe la voce del richiedente ma per essere sicuro gli chiese come si chiamasse. “ Io sono il tuo defunto amico Frate Peregrino da Osimo e a causa dei miei peccati avrei meritato l’Inferno, tuttavia per la grande Misericordia di Dio sono sfuggito alla dannazione eterna, ma sono condannato a una durissima purificazione in Purgatorio. Ora io vengo a te e ti prego di offrire domani per me e per un certo numero di anime la Santa Messa poiché grazie ad essa abbiamo la ferma fiducia di essere liberate dai nostri tormenti e ottenere almeno un sollievo”. San Nicola rispose: “Che il Signore voglia farti partecipe dei meriti del suo Preziosissimo Sangue, ma per quanto mi riguarda domani io non posso farti questo favore, perché domani e per tutta la settimana devo celebrare la Santa Messa secondo le intenzioni del Monastero”. Allora il defunto in lacrime singhiozzò: “Ah! Se tu hai così poca compassione di noi, almeno vieni ti scongiuro per amore di Dio, vieni e vedi con i tuoi occhi ciò che noi dobbiamo patire; e allora non sarai certamente più così duro da negarci ciò per cui ti ho pregato; io so che dopo non ti assumerai più la responsabilità di averci lasciato ancora a lungo nei tormenti del Purgatorio ”. Sembrò allora a Frate Nicola di trovarsi lui stesso in Purgatorio dove vide una grande pianura sulla quale vide innumerevoli povere anime di ogni età e condizione venivano purificate in diverse maniere. Quando queste anime videro Fra Nicola tutte insieme lo pregarono di aver compassione di loro e di venire in loro aiuto. Il defunto Peregrino gli disse: “Sono essi che mi hanno mandato da te e poiché tu piaci a Dio, noi abbiamo la ferma fiducia che se tu celebrerai per noi il Santo Sacrificio Eucaristico saremmo liberati dalle nostre pene”. Nicola sconvolto dalla visione del Purgatorio si recò dal suo Superiore che conosciuta la storia gli permise di celebrare quella domenica e per tutta la settimana la Messa in suffragio di quelle anime purganti. Il Santo affinché le Messe da lui celebrate in quella settimana fossero gradite a Dio si sottopose in quei giorni ad una rigorosa penitenza anzi continuò per tutta la sua vita questo rigoroso modo di vivere e resistette a tutti gli assalti del demonio che lo voleva distogliere da quelle preghiere e penitenze per le anime in Purgatorio. Inoltre il Santo oltre alla preghiera dell’Ufficio della Liturgia delle Ore prescritta per le anime purganti aggiunse la recita dell’Ufficio dei Defunti. Finita quella settimana di preghiere e di penitenze Frate Peregrino apparve di nuovo ma questa volta circondato da una meravigliosa luce nella quale Nicola vide un gran numero di anime liberate dal Purgatorio. Nella sua vita anche altre volte gli apparvero delle povere anime del Purgatorio che si raccomandavano alle sue fervorose preghiere oppure lo ringraziavano per l’aiuto che avevano da lui ricevuto.
Di don Marcello Stanzione

Festival Internazionale della Fisarmonica 2013

“Presentiamo questa manifestazione non soltanto con lo spirito della nostalgia, ma anche con la consapevolezza che siamo dinanzi a un settore che può ancora dare molto alla crescita dell’economia marchigiana”. Con queste parole il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha introdotto la 38 esima edizione del Festival internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo (An), da 14 al 22 settembre, che quest’anno cade nel 150 esimo Anniversario della fondazione dell’industria della fisarmonica. “Una tappa – ha detto il presidente – che ha segnato la storia economica della nostra regione, testimoniata da alcuni elementi identitari, tra cui quello della fisarmonica è tra i più significativi. Dall’originario organetto, divenuto poi fisarmonica, è derivato l’industria degli strumenti musicali, da cui è cresciuta l’elettronica che oggi rappresenta uno dei punti di forza dell’imprenditoria regionale. La fisarmonica, pertanto, non rappresenta solo uno strumento di nostalgia e di suggestione, legate anche alla storia dell’emigrazione, ma racchiude un forte significato in questo momento in cui stiamo cercando di recuperare reddito e occupazione”.
Nell’immediato dopoguerra, quello che poi sarebbe divenuto il distretto musicale di Ancona sud, Castelfidardo, Osimo, Camerano, Recanati, era secondo per valore delle esportazioni, dietro solo alla Fiat di Torino. Oggi sono rimaste solo 30 piccole e medie aziende che occupano 600 persone e fatturano 30 milioni di euro all’anno. Tantissime gli appuntamenti che animeranno la settimana di manifestazioni. Il concorso internazionale vedrà impegnati più di 200 concorrenti provenienti da 26 nazioni.
F:LMcS settembre 2013

Il 14 SETTEMBRE MARCHE 2020 !!!!!!

 L'importante evento promosso da Gian Mario Spacca , un'occasione anche per un confronto tra istituzioni, mondo universitario, categorie economiche e sociali a poche settimane dalla definizione da parte della Regione del Piano di utilizzazione delle risorse europee 2014-2020.
Per la condivisone di una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

F: LMcS settembre 2013

JANUS 275 - LA PIATTAFORMA FISICA DI RICERCA E INNOVAZIONE PER IL SETTORE DEGLI APPARECCHI DOMESTICI E PROFESSIONALI

Le principali linee di ricerca della Piattaforma. Si fondano su alcuni aspetti chiave degli apparecchi domestici del futuro. Un primo gruppo di temi hanno caratteristica trasversale e attengono sostanzialmente alla progettazione ed al rapporto con il consumatore e riguardano:
- in primo luogo la smartness, ossia la possibilità di inglobare al proprio interno elementi di “intelligenza” in grado di farli funzionare autonomamente e “colloquiando” con l’ambiente circostante; quindi potranno essere contestualizzate nel paradigma ormai noto dell’Internet of Things.
- un secondo aspetto importante è la centralità dell’utilizzatore, questo significa ideare dispositivi che siano piacevoli da usare sia per le funzionalità che mettono a disposizione sia per i meccanismi facili di interazione con l’utente;
- in terzo luogo, la sostenibilità ambientale dei prodotti e dei processi legati al ciclo di vita. Quindi è necessario studiare soluzioni che portino alla massima eco-sostenibilità sia nella fase di uso che nelle fasi di produzione e fine vita.
Un secondo gruppo attiene alla parte “hard” della produzione e riguarda:
- i materiali utilizzabili per costruire i componenti, per rivestire le parti ed ottenere le finiture volute, per realizzare processi tecnologici particolari ecc. Quindi un ulteriore pilastro della piattaforma deve essere lo studio di materiali innovativi, anche basati su nanotecnologie.
- gli aspetti relativi alla manifattura delle apparecchiature in oggetto. Essi sono legati alla necessità di mettere a punto tecnologie più idonee, anche migliorando quelle esistenti, in termini di sostenibilità economica, energetica e ambientale dei processi, dei sistemi di produzione e delle fabbriche.

F: LMcS setiembre 2013


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