“VIAGGIO NELLE MARCHE”

Educational Tour 2011

A continuazione pubblichiamo il programma completo dell'Educational Tour 2011: "Viaggio nelle Marche" per i figli e discendenti degli emigrati marchigiani, dal 22 settembre al 2 ottobre 2011.

PROGRAMMA

http://www.lemarchenelmondo.info/Portals/0/PROGRAMMA_EDUCATIONAL_TOUR_%202011_sito.pdf

Pensare al futuro delle Associazioni

Abbiamo alcune poche certezze sul futuro della presenza italiana in Argentina.Tra esse, che l’Italia attraversa un periodo di crisi, ma specialmente di confusione, ragion per cui non è in condizioni di elargire finanziamenti come in molti chiedono da anni, ma soprattutto oggi non riesce a capire perché dovrebbe destinare fondi che sono diventati materia introvabile, per sostenere una realtà che non conosce e alla quale non è interessata. Un’altra certezza che abbiamo, ed è conseguenza della prima,
è che dai rappresentanti dell’Italia è poco quel che possiamo aspettarci (al di la della simpatia o dei rapporti cordiali o istituzionalmente corretti), perché seguono indicazioni che ricevono da Roma e - dato che in Italia non conoscono la realtà degli italiani all’estero e non sono interessati ad essa - ovviamente ignorano
tale realtà nelle direttive che danno ai diplomatici.
La terza certezza che abbiamo è che il fenomeno straordinario dell’Associazionismo italiano in Argentina, che ha promosso e sostenuto l'italianità anche quando l’Italia era assente, oggi si trova davanti ad un bivio: seguendo di questo passo difficilmente potrà mantenere la sua ragion di essere.

E se perdesse la sua ragion di essere, non potrebbe più svolgere la sua missione di ponte ideale tra l’Argentina e l’Italia.
Quello che oggi conosciamo come associazionismo, riguarda centinaia di associazioni che gli italiani e i loro discendenti hanno fondato in Argentina fin dalla seconda metà del XIX secolo.
Come è noto, comprende associazioni mutualistiche, culturali, sociali, regionali, sportive. Molte di queste associazioni hanno raggiunto altissimi gradi di sviluppo.
Per fare solo qualche esempio, ricordiamo i benemeriti comitati della Dante Alighieri di Buenos Aires, di Rosario o di Cordoba che, in modo diverso ma ugualmente positivo, si sono sviluppati e oggi sono fondamentali strumenti per la promozione della cultura italiana nelle città ove operano e, in definitiva, in
tutta l’Argentina. A costo zero per l’Italia. Ma di associazioni che svolgono attività di promozione della cultura italiana ce ne sono tante che, per dirla con un’espressione nota, “camminano con le proprie gambe”.
Facciamo anche qualche esempio di associazioni mutuali e sociali. L’Associazione Italiana Porta Pia di Rio IV, o l’Unione e Benevolenza di Santa Fe, per non citare sempre i più noti sodalizi di Buenos Aires. Anch’esse hanno sviluppato un’attività
e una rete di rapporti con le comunità e le autorità locali grazie alle quali sono punti di riferimento importanti nelle rispettive città, nelle quali chiaramente sono identificate per le loro origini nel Bel Paese e per il contributo dato dagli emigrati italiani allo sviluppo delle rispettive zone di influenza.
Facciamo ancora qualche esempio, in questo caso di associazioni regionali. La Calabrese di Buenos Aires, l’Abruzzese di Rosario, ma anche Siciliane, Piemontesi, Venete o di altre regioni.
Si tratta di associazioni - o federazioni - che con gli anni hanno costruito profondi legami con le rispettive regioni, e sono diventate punti di riferimento per le rispettive comunità in Argentina e per le città dove operano. In altre parole, anch’esse,riescono a camminare con le proprie gambe.
Purtroppo non tutte le associazioni italiane sono così. Ci sono società italiane che hanno una benemerita storia alle spalle,ma che oggi non riescono a sostenere le proprie attività, perché hanno pochi soci o perché sono rimaste chiuse rispetto al quartiere o alla città dove sono inserite. O perché non hanno alcun
rapporto con la comunità italiana locale.
L’Associazionismo italiano in Argentina dovrebbe quindi tornare a riflettere sul suo futuro, nella consapevolezza che non tutte le associazioni potranno continuare a scrivere la storia della presenza italiana in Argentina, ma nella certezza che c’è ancora un futuro per tante associazioni che hanno saputo tenersi al
passo con i tempi.
Le Associazioni italiane hanno contribuito grandemente con l’Argentina e con l’Italia quando i governi dei rispettivi paesi non si curavano degli emigrati italiani.
Domani potrebbero tornare ad essere protagoniste per aiutare l’Italia a capire che ha una grande risorsa all’estero, da sviluppare proprio in un periodo di crisi come quello che sta attraversando il Bel Paese. E già oggi possono diventare protagoniste
nelle rispettive città, come lo sono già alcune associazioni che abbiamo citato, di sviluppo, di diffusione culturale (e cultura oggi è anche affari). Già oggi possono non solo camminare sulle proprie gambe, ma anche contribuire a creare ricchezza nelle
comunità dove operano e, operando in rete, contribuire allo sviluppo dell’Argentina e dell’Italia.
Su questo deve riflettere oggi l’Associazionismo.

MARCO BASTI
TRIBUNA ITALIANA 7 SETTEMBRE 2011

Los Brics, una salida posible para la UE

BRASILIA (AFP).- Las potencias emergentes agrupadas en el denominado bloque Brics (Brasil, Rusia, la India, China y Sudáfrica) debatirán la semana próxima en Washington una eventual ayuda financiera a Europa, que tiene en vilo a los mercados de todo el mundo por la crisis de deuda soberana que enfrentan varios países.

"Los Brics se reunirán la próxima semana en Washington. Vamos a discutir cómo hacer para ayudar a la Unión Europea a salir de esa situación", dijo el ministro de Hacienda de Brasil, Guido Mantega, sin dar más detalles.

Al margen de las reuniones programadas del Fondo Monetario Internacional (FMI) y el Banco Mundial, el 22 está prevista en Washington una reunión de ministros de Finanzas y presidentes de los bancos centrales de los cinco Estados.

Los Brics discuten una acción conjunta para enviar una señal de ayuda a la economía global y colaborar con la estabilización de los mercados, informó ayer el diario económico brasileño Valor Económico, en una nota enviada desde Basilea (Suiza), donde se realiza una reunión de presidentes de bancos centrales.
Ver más: Diario La Nación

http://www.lanacion.com.ar/1405946-los-brics-una-salida-posible-para-la-ue

Bajo presión, Italia pide ayuda a China

Estaría negociando con Pekín para que compre títulos de deuda pública e invierta en empresas italianas; aceleran el plan de ajuste.
La crisis global / Otra jornada turbulenta para la eurozona

OMA.- Mientras crece el temor a un inminente default de Grecia y se viven jornadas de lo más turbulentas en los mercados, Italia, otro país al borde de la cornisa, busca ayuda en China, el nuevo dragón en tiempos de dramática crisis financiera global.

Fue el prestigioso Financial Times el que reveló que las autoridades italianas, desesperadas por conseguir dinero, mantuvieron encuentros con inversores chinos para venderle una "significativa" cuota de títulos de deuda pública, que ayer marcaron un nuevo récord negativo.

Fuentes de la cartera económica italiana confirmaron ayer que hubo una reunión de alto nivel el 6 del actual entre el ministro de Economía, Giulio Tremonti, y el director de China Investment Corp, un fondo de inversiones soberanas de la potencia asiática (ver aparte). Del encuentro también participaron el canciller italiano, Franco Frattini; el ministro de Infraestructura, Altero Matteoli, y otros miembros del gobierno, así como representantes del Banco Central.
Ver más: La nación 14 septiembre de 2011
http://www.lanacion.com.ar/1405945-bajo-presion-italia-pide-ayuda-a-china?utm_source=newsletter&utm_medium=titulares&utm_campaign=NLExt

Italia aprueba un nuevo plan de ajuste

El plan prevé recortes adicionales por 54 mil millones de euros y alcanzar el equilibrio presupuestario en 2013.

Fue presentado de urgencia ayer

El Gobierno de Silvio Berlusconi superó hoy una cuestión de confianza presentada en la Cámara de los Diputados italiana sobre su último plan de ajuste, de unos 54.000 millones de euros, que está previsto que sea aprobado definitivamente por el Parlamento esta misma tarde.

Por 316 votos a favor y 302 en contra, la Cámara Baja italiana aprobó la cuestión de confianza presentada ayer por el Ejecutivo, un recurso de urgencia muy utilizado por los Gobiernos de Italia para acelerar la aprobación de las leyes en el Parlamento, ya que permite saltarse el debate de enmiendas.

Este era el primer trámite del día que tenía que superar el Gobierno de Berlusconi y su plan de austeridad antes de que los grupos en la Cámara Baja vayan anunciando uno a uno su postura y se vote definitivamente antes de la noche de hoy.

El texto del plan de ajuste llega sin cambios con respecto al que aprobó el Senado el pasado 7 de septiembre, pero con importantes modificaciones con respecto al que dispuso el Consejo de Ministros el 12 de agosto, después de recibir las exigencias del Banco Central Europeo (BCE).

El plan de ajuste, que pretende contribuir a lograr el equilibrio presupuestario en 2013 y que llega después del de 79.000 millones de euros aprobado el pasado 15 de julio, introduce una subida de un punto porcentual, del 20 al 21 por ciento, del IVA, lo que supondrá una recaudación de 4.000 millones de euros al año.

Prevé además, entre otras medidas, un gravamen del 3 por ciento sobre las rentas declaradas que superen los 300.000 euros anuales, lo que afectará solo a 34.000 italianos, según datos del Ministerio de Economía.

El texto también adelanta de 2016 a 2014 la introducción de una medida destinada a retrasar de forma progresiva la edad de jubilación de las mujeres en el sector privado, equiparándola a la de los hombres y pasar así de 60 a 65 años.

Antes del voto de la cuestión de confianza, el portavoz del opositor partido Italia de los Valores (IDV) en la Cámara Baja, Massimo Donadi, pidió en el pleno la dimisión de Berlusconi.

“Ante la crisis de Grecia, Berlusconi ha huido como un desertor cualquiera, retrasando el momento de meter la mano en las cuentas públicas. Este es el crimen más grave para un hombre de Gobierno, que ha renunciado a gobernar manchando de infamias al Gobierno italiano”, dijo Donadi.

“Berlusconi es culpable de mentira múltiple para el pueblo italiano cuando hace dos meses había dicho que bajaría los impuestos. Pero el delito más grave del que es políticamente culpable es el vilipendio internacional de la nación italiana”, agregó.


China ofrece ayuda a Europa y EEUU
El primer ministro de China, Wen Jiabao, prometió hoy nuevas ayudas para que Europa y Estados Unidos superen sus crisis de deuda, pero matizó que todos los países deben primero “poner sus casas en orden”.

Su país está preparado “para extender una mano de ayuda” e invertir más en los países europeos y Estados Unidos, dijo en un debate en el inicio del “Davos de Verano”, como se denomina a la reunión del Foro Económico Mundial y que se celebra en la ciudad portuaria china de Dalian.

A cambio, el jefe de gobierno pidió “pasos valientes” por parte de los europeos respecto de China, en especial el pronto reconocimiento de la segunda economía del mundo como economía de mercado plena. Wen Jiabao dijo que espera un “avance decisivo” en la próxima cumbre de la Unión Europea y China, que se realizará el 25 de octubre en Tianjin.

Wen Jiabao dijo que China será reconocida intenacionalmente en 2016 como economía de mercado tras su entrada en la Organización Mundial del Comercio (OMC). El estatus de economía de mercado protege a China ante demandas “anti-dumping” y tiene un enorme carácter simbólico para Pekín.

De Estados Unidos, el primer ministro chino pidió una mayor apertura de su mercado a las inversiones chinas. Entonces, China no necesitaría invertir tanto en bonos estatales estadounidenses.

Las inversiones también pueden crear empleos nuevos. Para aumentar las exportaciones estadounidenses a China, Washington debería levantar las restricciones para el envío de productos de alta tecnología a China.

Ante los líderes económicos, políticos y expertos, Wen aseguró que la crisis mundial y los problemas como la elevada inflación en China no cambian la senda de desarrollo de su país, aunque prometió reformas y reestructuraciones. “El crecimiento de China aún es desequilibrado, descoordinado y no sostenible”.



Rebaja
La agencia de calificación Moody’s rebajó hoy la calificación de los bancos franceses Société Générale y Credit Agricole en un nivel, pero dejó invariable la del mayor banco de país, BNP Paribas. El presidente francés, Nicolas Sarkozy, defendió la solidez de los institutos financieros. “Los temores de las bolsas son exagerados. La situación de los bancos franceses es sólida”, dijo el mandatario.

/// EL DATO

Contra el euro
La mayoría de los ciudadanos europeos considera que el euro es negativo para sus economías, según los resultados de una encuesta realizada en 12 de los 27 socios de la Unión Europea (UE). El 53 por ciento de los encuestados cree que el euro tiene un “efecto negativo” en la economía de sus respectivos países, mientras que el 40 por ciento cree que tiene un efecto “positivo”.

/// LA CLAVE

Europa ahora apuesta por los eurobonos
El presidente de la Comisión Europea (CE), José Manuel Durao Barroso, ha confirmado que propondrá opciones para lanzar títulos de deuda europea común, un anuncio que ha teñido inmediatamente de verde las Bolsas.

La vieja idea de los eurobonos, que rechaza con fuerza Alemania y en menor medida el BCE ha tenido siempre el apoyo de la mayoría del Parlamento Europeo.

“Los eurobonos no solucionarán los problemas más urgentes, no harán que Grecia deje de tener que cumplir con sus obligaciones ni hará que el resto de la eurozona deje de implementar reformas”, ha explicado el jefe del Ejecutivo comunitario.

El comisario de Economía y Asuntos Monetarios, Olli Rehn, ha destacado al final del debate que “existen grandes expectativas sobre los eurobonos” pero que la mutualización de la deuda “tiene que ir acompañado de un refuerzo de la vigilancia fiscal y de una mayor coordinación económica.

La introducción de esos títulos tendría “consecuencias para la soberanía fiscal de los estados miembros”, advirtió.

El recetario para la salida de la crisis de Barroso y de Rehn pasa igualmente por una “federalización” de la eurozona para ganar credibilidad y evitar las turbulencias.

De la Redacción de El Litoral Miercoles 14 septiembre 2011
http://www.ellitoral.com/index.php/diarios/2011/09/14/internacionales/INTE-02.html

Giovani discendenti di emigrati maceratesi visitano la terra degli avi

La Provincia di Macerata ha aderito, insieme ad altre province marchigiane, al progetto “Educational Tour 2011” promosso dalla Regione Marche per il prossimo mese di settembre a favore dei giovani discendenti di marchigiani nel mondo. Il gruppo di figli e nipoti di marchigiani emigrati sarà composto da 21 giovani, i quali nell’ultima settimana di settembre visiteranno le Marche, potendo così conoscere la terra dei loro avi. La comitiva visiterà la provincia di Macerata nei giorni 27 e 28 settembre, con escursioni in diverse città, tra cui a Civitanova Marche, Porto Recanati, Recanti, Macerata, Potenza Picena, Castelraimondo.

L’iniziativa rientra tra gli interventi a favore dei marchigiani all’estero con le cui associazioni, sparse tra Europa, America e Oceania, esistono già da tempo collegamenti stabili e fecondi da parte di diverse comunità locali.
F: CM 30 8 2011

Seguidores