RIUNITO A RECANATI IL COMITATO ESECUTIVO DEI MARCHIGIANI ALL’ESTERO

Appuntamento che apre le celebrazioni della Giornata delle Marche


Il 2012 sarà l’anno in cui nascerà il Museo dell’Emigrazione marchigiana nel mondo. L’annuncio è contenuto all’interno della proposta del Piano emigrazione 2012 discussa questa mattina nella Sala consiliare del Municipio dal Comitato esecutivo del Consiglio dei Marchigiani all’estero, il primo appuntamento del programma 2011 della Giornata delle Marche.

Come è ormai consuetudine, in occasione della festa del 10 dicembre, si sono ritrovati i rappresentanti designati, appartenenti alle numerose associazioni presenti in tutti i continenti, l’assessore regionale all’Emigrazione, Luca Marconi, il quale ha sottolineato l’importanza dell’associazionismo per la loro capacità di aggregazione e per il fatto di fungere da trait d’union tra le comunità marchigiane sparse nei vari Paesi e la Regione.

“Il museo dell’emigrazione – ha detto Marconi – servirà a far conoscere un fenomeno storico che si rinnova con nuovi flussi migratori di nostri giovani diplomati e laureati”. Sulle modalità per la realizzazione e la gestione del Museo dell’Emigrazione sarà necessario il parere della competente Commissione assembleare che valuterà una serie di proposte relative anche all’ubicazione. Il museo sarà attuato con il cofinanziamento della struttura regionale “Politiche Giovanili” e con la collaborazione delle Amministrazioni Provinciali. Il progetto si articola in due fasi: la prima riguarda la ricerca di reperti e di documenti. La seconda fase, partendo dal materiale raccolto e catalogato, riguarda la definizione di un percorso espositivo museale dedicato alla fruizione didattica e del pubblico più vasto, nel quale, appunto, potranno trovare visibilità i reperti e la documentazione di maggiore interesse. Il Museo sarà allestito in una sede funzionale e direttamente collegata a una struttura museale già operativa, anche al fine di evitare costi di gestione e di mantenimento. La realizzazione del progetto sarà conclusa entro il prossimo anno.

Il Piano emigrazione 2012 attua l’ultima fase del Programma Triennale 2010-2012; gli interventi previsti si pongono pertanto in continuità con i precedenti Piani con cui si è voluto dare una spinta importante al potenziamento organizzativo del sistema dell’associazionismo dei marchigiani nel mondo. “Nel momento in cui la nostra regione – ha ribadito Marconi - si sta sempre più proiettando a livello internazionale, sia per le sue opportunità turistiche che per gli scambi culturali ed economici, le azioni a favore delle associazioni dei marchigiani nel mondo desiderano proporsi come stimolo ed incentivo per promuovere nel mondo i tratti distintivi della marchigianità aumentando la visibilità ed aumentando l’apprezzamento per la nostra terra attraverso azioni mirate al miglioramento delle relazioni e allo sviluppo locale”.

Le associazioni di marchigiani residenti all’estero sono cresciute nel tempo. Attualmente se ne contano 72, molte organizzate a loro volta in federazioni. Sono dislocate in Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Francia, Germania, Lussemburgo, Svizzera, Uruguay, USA, Venezuela.

Nel Piano 2012 si prevede un’ulteriore semplificazione delle procedure contabili-amministrative, inoltre, nell’obiettivo di perseguire un contenimento della spesa, è in corso di definizione la proposta di modifica della legge regionale in materia per regolamentare lo svolgimento delle riunioni plenarie e delle quattro conferenze continentali previste dalla medesima normativa. Le prime dovrebbero svolgersi di norma ogni due anni, mentre le si terranno nella stessa annualità, con cadenza biennale in alternanza alle riunioni plenarie. Il Comitato esecutivo si riunirà invece annualmente in territorio regionale per esprimere indirizzi e pareri sul Piano Annuale. Il programma degli interventi regionali a favore degli emigrati avrà durata quinquennale.

Viene istituzionalizzato l’Albo regionale delle associazioni del marchigiani incrociando la loro attività con iniziative all’estero. Saranno ricercate nuove formule di aggregazione dei marchigiani nel mondo, indirizzando l’attenzione soprattutto ai giovani e sarà posta attenzione allo sviluppo di più adeguati strumenti di comunicazione virtuale (sito internet, posta elettronica, newsletter).

Sarà data importanza alla promozione di iniziative culturali e ad attività formative rivolte in particolare alle nuove generazioni di discendenti di marchigiani, tese alla salvaguardia delle radici sociali ed economiche con la terra di origine in un’ottica di sviluppo socio-economico mediante l’organizzazione di corsi di lingua italiana nei vari Stati dove hanno sede le associazioni, la formazione professionale e universitaria di soggetti meritevoli in scuole ed università marchigiane, la promozione dei rapporti di collaborazione e di interscambio tra le Università marchigiane e quelle degli Stati dove hanno sede le associazioni, la realizzazione di corsi di Master, la promozione di stages, destinati a giovani discendenti di marchigiani in aziende delle Marche.

“Questa azione – ha detto Marconi - raggiunge il duplice scopo di offrire un’ulteriore opportunità di formazione giovanile, nonché di fornire alle aziende uno strumento in più per operare oltre i confini nazionali, con l’opportunità di sondare nuovi mercati”.

Con il coinvolgimento dei Comuni si confermano gli interventi rivolti al sostegno sociale, al rientro definitivo degli emigrati e loro discendenti, al rientro temporaneo di anziani che dalla loro emigrazione non hanno più fatto ritorno nelle Marche e agli scambi giovanili con i Comuni gemellati in aree di forte emigrazione marchigiana. Al termine della giornata, l’assessore Marconi ha offerto ai delegati marchigiani copia del dvd realizzato con il contributo di Marche Film Commission “La costruzione del potere”: un cortometraggio di 20 minuti di prossima presentazione dedicato alla vicenda umana e professionale di Francesco Tamburini, architetto ascolano, interpretato da Neri Marcorè, che venne chiamato dal governo argentino per realizzare i principali edifici del potere nel periodo della grande emigrazione tra fine ‘800 e inizio ‘900. Un omaggio ad “un emigrato eccellente” che diede lustro alla sua terra, portando fuori dai confini regionali nazionali la capacità progettuale ed immaginifica della creatività marchigiana. (s.g.)

I Marchigiani nel mondo

Dall’Anagrafe degli Italiani residenti all’Estero (AIRE) si rileva che al 31 dicembre 2010 i cittadini marchigiani che risiedono in un Paese straniero sono 103.479, con una tendenza di crescita negli ultimi anni del 27%. I dati più recenti, alla data del 2 settembre 2011, indicano 105.817 marchigiani iscritti all’AIRE: al primo posto la provincia di Macerata con 33.552 iscritti, seguita da Ancona (27.973), Pesaro Urbino (18.975), Ascoli Piceno (13.632) e Fermo (11.685). Più della metà risiede in America meridionale (oltre il 55%) e comunque la maggior parte nel continente americano: Argentina (49,8%), con la comunità di marchigiani più numerosa; Canada (2,8%); Brasile (2,4%); USA (2,3%). Oltre un terzo risiede in Europa (il 35%).

Dalla distribuzione per classe d’età, si rileva che la quota preponderante è costituita dagli ultrasessantacinquenni (24%), a fronte della classe d’età compresa tra i 18 e 24 anni che rappresenta la percentuale minore degli iscritti (7%). In particolare, i residenti in America settentrionale e centrale sono caratterizzati da una maggiore percentuale di ultrasessantacinquenni (36%), mentre, per quanto riguarda i marchigiani residenti in Asia e in Africa, si rileva una maggiore percentuale di minorenni (rispettivamente il 27% e il 21%).

F: LMcS venerdi 9 dicembre 2011

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