Nuovo Francobollo “Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOCG”

Anche Poste Italiane ed il Ministero per lo Sviluppo Economico riconoscono il ruolo di primo piano recitato dal Verdicchio quale ambasciatore del territorio marchigiano. Al “Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOCG” è stato infatti dedicato uno dei francobolli della serie tematica "Made in Italy - eccellenze enogastronomiche italiane - il Vino DOCG”, nella quale sono rappresentate 15 delle denominazioni più importanti del territorio italiano. L’Istituto Marchigiano Tutela Vini celebrerà questo evento con l’annullo filatelico presso il Centro Zipa di Jesi, in Viale dell’Industria nel corso della mattinata del 18 ottobre a partire dalle 11.30. Filatelici ed appassionati potranno ottenere il nuovo francobollo e il relativo annullo, venerdì 18 ottobre presso lo Sportello filatelico dell’Ufficio Postale di Jesi dalle 8:20 alle 19:05, e presso l’Enoteca regionale dalle 15..00 alle 22.00
F:Istituto Marchigiano di tutela vini

Il viaggio nelle Marche’ dei giovani discendenti degli emigrati marchigiani nel mondo

Vengono dall’Argentina, dall’Australia, dal Canada, dal Brasile, dall’Uruguay, dal Venezuela e dal Lussemburgo i sedici giovani discendenti degli emigrati marchigiani che stanno intraprendendo ‘Il viaggio nelle Marche’, la terra dei loro nonni, la culla delle loro origini. Sono marchigiani di seconda o terza generazione, e hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa che dal 7 al 17 ottobre li porta alla scoperta dei luoghi dei loro antenati. L’Educational tour per giovani discendenti marchigiani nel mondo è previsto dal Piano Emigrazione 2013 (Misura 2.5), è un progetto finanziato dalla Regione Marche ed organizzato in collaborazione con le Amministrazioni Provinciali. “Un programma nato per favorire momenti di incontro e di scambio culturale e sociale fra i giovani che vivono all’estero e i loro coetanei che sono  residenti nelle Marche – commenta l’assessore all’Emigrazione, Luigi Viventi, che questa mattina ha incontrato i giovani del tour nella sede regionale – E’ una bella occasione per favorire la conoscenza, la partecipazione e il confronto tra esperienze, per sviluppare nuove iniziative e cogliere opportunità anche alla luce della nuova emigrazione”. Il viaggio dei giovani figli di emigrati si svolge nei luoghi e nelle città tra le più suggestive della regione, tra musei e basiliche, luoghi di culto e meraviglie paesaggistiche di cui la terra dei loro padri è ricchissima. Potranno assaporare i piatti della tradizione, passeggiare tra borghi e centri storici, conoscere i mestieri e le tradizioni popolari che rendono le Marche tanto attraenti. In occasione della visita dei giovani sono stati organizzati incontri anche con le realtà economiche e produttive regionali e varie iniziative di intrattenimento e animazione.  “Per poter divenire – aggiunge Viventi - essi stessi promotori, nella propria comunità, della terra d’origine dei loro progenitori. In questa difficile fase, poi, di profondi mutamenti anche nei metodi di produzione e di organizzazione del lavoro, il tour rappresenta una alternativa proficua di arricchimento personale e di conoscenza delle proprie radici ma anche di presa di coscienza dei cambiamenti che hanno interessato negli anni la terra dei loro padri e nonni, così da mantenere vivo il legame e in grado di generare crescita reciproca, culturale e professionale. E’ dunque anche  nostro interesse  far crescere l’associazionismo per permettere la conoscenza diretta della regione, della nostra lingua, cultura e tradizioni e per portare all’attenzione di tutti quel modo di essere e il saper fare tipico della nostra gente”. Nel corso della mattinata i ragazzi hanno dialogato anche con il presidente del Consiglio dei Marchigiani all’estero, Emilio Berionni, e due rappresentanti della Consulta dei Giovani marchigiani. 
F: R. Marche ottobre 2013

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