Costruire una rete tra i progetti dedicati agli emigrati marchigiani e quelli di internazionalizzazione.

Presieduta da Fabio Badiali la Commissione ha inteso ribadire la necessità di un sostegno alle iniziative che valorizzano i giovani e di un incremento delle risorse, allo stato oggetto di taglio, che limitano fortemente l’operatività del Programma.
Per la Commissione è necessario rafforzare e legare in modo reciproco le iniziative del Programma con tutti quelli che valorizzano il territorio e le specificità marchigiane.
I nostri corregionali all’estero sono 111.565, pari al 2,6 del totale degli Italiani emigrati. Un dato in continuo aumento che ha visto dal 2005 al 2013 un incremento del 39,7%.
Anche le Marche, come le altre regioni italiane, dopo quarant’anni si pongono il problema della ripresa del flusso di emigrazione con al centro quell’antica ricerca di un lavoro. Una ricerca che vede le associazioni dei marchigiani all’estero confrontarsi con numerose richieste di informazioni che spesso vengono a mancare in molti paesi. E’ evidente quindi l’importante ruolo che queste associazioni possono svolgere per i nostri emigrati
Dei quindici stati esteri presi in esame, come luogo di residenza dei marchigiani, al primo posto vi è l’Argentina seguita da Svizzera, Francia, Belgio, Germania, Spagna, Regno Unito, Brasile, Canada, Stati Uniti, Australia, Lussemburgo, Venezuela, San Marino e Uruguay.
(C.d.)
Comunicato n.43 del 26/02/2014
F:http://www.consiglio.marche.it/informazione_e_comunicazione/comunicati_stampa/scheda.php?articolo=2858