Concierto del maestro Gustavo Nardi viernes 19 de agosto


Concierto Orquesta Sinfónica Provincial de Santa Fe el Viernes, 19 de agosto a la hora 21:00, en ATE Casa España.
Actuará como solista de Violoncello Gustavo Nardi , dirigido por el Mtro. mexicano Jesús Medina

In Uno Spot Realizzato dalla Regione Marche


Dustin Hoffman promuove Le Marche: el il naufragar m´è dolce in questo mare.

Con l´attore alla scoperta della Porta d´oriente d´italia. Al chiaro di luna sulle spiagge della Riviera del Conero, sull´ermo colle di Recanati recitando Leopardi.

Se un Premio Oscar come Dustin Hoffman, recitando l´Infinito di Giacomo Leopardi, vi invitasse a scoprire Le marche quale sarebbe la vostra reazione?.
Forse divertita e curiosa, perchè fa sorridere sentiré il “laureato numero uno” interpretare nello spot realizzato dalla Regione, sbagliando la métrica e le parole, il capolavoro del poeta. E Poi incuriosisce il fatto che un maercano, diversamente dal solito, parlando dell`Italia non menzioni la Toscana ( ormai meta prediletta da vip e imprenditori stranieri) ma le vicine Marche, tanto da mobilitare anche il New York Times che con un servicio intitolato “Is Le Marche the next Tuscany?”, riflette sulle bellezze di questa regione.
A immortalare l´attore nei cinque scatti rappresentativi dei cinque sensi che invitano a esplorare il territorio, è stato il rocker e fotógrafo canadese Bryan Adams. A questo punto non ci resta che partire sueguendo i richiami del gusto, dell´olfatto e dell´udito alla scoperta dei luoghi imperdibili della Regione: Senigallia, Fabriano, Recanati e Porto Recanati.
F: Tribuna Italiana ultima pagina 16, 10 agosto 2011.

Il governo abolisce le province di Ascoli e Fermo ed oltre 40 comuni


Il consiglio dei ministri intende abolire tutte le province con meno di 300.000 abitanti. Nelle Marche la mannaia cadrà sulle province di Ascoli e Fermo. Saranno aboliti anche tutti i comuni sotto i 1.000 abitanti.

Non è ancora chiaro se le due province saranno accorpate a Macerata, o se torneranno ad essere un'unica provincia.

"Bisognerà leggere attentamente il provvedimento - commenta a caldo Patrizia Casagrande Esposto, presidente UPI Marche (Unione Province Italiane) - perché tagliare le province di Ascoli e Fermo ed aaccorparle a Macerata sia iniquo. Sarebbe meglio tornare ad una provincia unica come era solo pochi anni fa".

Lo stesso problema si ripropone per i comuni di Poggio San Marcello e di San Paolo di Jesi. Sembra che i due comuni saranno integrati in un unico nuovo comune.

Comuni aboliti in provincia di Pesaro Urbino
Tavoleto, Belforte all'Isauro, Peglio, Pietrarubbia, Monte Cerignone, Isola del Piano, Borgo Pace, Frontino

Comuni aboliti in provincia di Ancona
Poggio San Marcello, San Paolo di Jesi

Comuni aboliti in provincia di Macerata
Muccia, Gualdo, Pievebovigliana, Ripe San Ginesio, Monte San Martino, Gagliole, Camporotondo di Fiastrone, Fiastra, Cessapalombo, Sefro, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Poggio San Vicino, Fiordimonte, Bolognola, Monte Cavallo, Acquacanina

Comuni aboliti in provincia di Fermo
Massa Fermana, Montelparo, Monte Vidon Corrado, Monsampietro Morico, Belmonte Piceno, Moresco, Monte Vidon Combatte, Monteleone di Fermo, Montefalcone Appennino, Monte Rinaldo, Smerillo, Ortezzano, Monte Giberto

Comuni aboliti in provincia di Ascoli Piceno
Rotella, Montemonaco, Montegallo, Montedinove, Palmiano
Fuente: 13/08/2011 Vivere Marche

GRANDE INTERESSE DEI PRIVATI PER L’AEROPORTO DELLE MARCHE: SPACCA INCONTRA EURNEKIAN, UNO DEGLI IMPRENDITORI PIU’ FACOLTOSI DELL’AMERICA LATINA.



L’aeroporto delle Marche con i conti in ordine e in forte crescita sta creando grande interesse tra gli investitori privati.
Tra questi c’è Eduardo Eurnekian, uno degli imprenditori più facoltosi dell’America Latina, che questa mattina è arrivato ad Ancona a Palazzo Raffaello per incontrare il presidente Gian Mario Spacca e il management di Aerdorica e manifestare il suo interesse nei confronti della più importante infrastruttura marchigiana. Un primo abboccamento che a settembre si tradurrà in una proposta nero su bianco che la Regione e Aerdorica dovranno valutare con grande attenzione.
“Il nostro aeroporto – ha sottolineato il presidente Spacca- gode di ottima salute e ha delle grandi prospettive per il futuro. Nel 2014 infatti, quando avremo il definitivo via libera dal parte dell’Unione Europea alla Macroregione Adriatica, lo scalo diventerà uno snodo fondamentale insieme all’interporto e al porto per tutta l’area dall’Adriatico ai Balcani e ancor più verso Est. L’Europa intende investire molto su quest’area per renderla politicamente stabile e dare alle popolazioni la possibilità di crescere e questo si tradurrà in grandi opportunità di sviluppo per la nostra regione ed i nostri imprenditori. L’aeroporto negli ultimi tre anni è partecipato con una quota di maggioranza direttamente dalla Regione che ne assicura una governance aperta a partnership con il privato su progetti orientati ad un’ulteriore sviluppo. Le proposte che ci stanno arrivando verranno valutate nella loro ambizione di crescita, soprattutto per quanto riguarda i traffici verso Est, più che sul piano finanziario, visto che non abbiamo problemi di questo tipo. Le operazioni che faremo dovranno essere all’altezza del nostro obiettivo. Il nostro socio dovrà essere affidabile e competente”.
Eurnekian, che nelle rete di aeroporti concentra le sue maggiori attività (è il maggior proprietario di un consorzio di 76 aeroporti in tutto il mondo ed è attivo anche nel settore agricoltura, energia, infrastrutture, commercio e settore bancario), ha immediatamente espresso il suo apprezzamento per il management dell’aeroporto “altamente qualificato”, per la struttura e per la gestione dello scalo “competente e efficiente”. “Conosco da molto tempo le Marche – ha aggiunto Eurnekian – per via del commercio delle calzature e so bene quanto gli imprenditori marchigiani siano intraprendenti nel mondo. Mi piace questa splendida regione e ho ricevuto un’ottima impressione del presidente Spacca per la sua apertura mentale e competenza economica. Il nostro core business risiede nello sviluppo e l’amministrazione degli aeroporti. In Italia siamo già presenti a Trapani e siamo in trattative con Genova. L’aeroporto delle Marche è per noi in posizione strategica perché ci consentirebbe di coprire il territorio italiano creando sinergie e reti tra linee aeree. Torneremo quindi a settembre con una proposta concreta”.
F: LMcS

Reunión de Marchigianar en Rosario

MARCHIGIANAR , la Asociación que reúne en la Argetnina a empresarios de origen marchigiano, ha organizado una reunión informativa sobre oportunidades de negocios para pequeñas y medianas empresas, que tendrá lugar el próximo miércoles 10 de agosto de 9,00 a 12,00 horas.

Participará en la reunión, Rodolfo Games, Director nacional de Desarrollo Regional Sectorial y de Comercio Exterior de SEPYME, quién expondrá los Programas de Capacitación, Financiamiento y Asistencia Técnica que pueden aprovechar las empresas.
Por mayores datos consultar a: info@marchigianar.org.ar
F: Tribuna Italiana Collettivitá 3 agosto 2011 pag 11

Foto: C.P

¿Y cómo sobreviven los italianos?

La austeridad cunde en Italia como una realidad insoslayable. La solidaridad familiar y los ahorros permiten sobrevivir a muchos italianos, sobre todo a los jóvenes. Pero, ¿hasta cuándo?

Carmen Postigo
(EFE)

La aprobación de la ley de austeridad por el Parlamento italiano por un valor de 79.000 millones de euros para el periodo 2011-2014, pesará ante todo sobre los hombros de las familias italianas, que atraviesan uno de los momentos más difíciles desde que se desencadenó la crisis económica hace tres años.
La sanidad, las escuelas, la formación, las pensiones o la presión fiscal sobre las familias y las pequeñas empresas se verán afectadas por las nuevas medidas del Gobierno del primer ministro italiano, Silvio Berlusconi.
“Tradicionalmente Italia tiene una capacidad grande para afrontar los malos momentos económicos en cuanto llegan. Es un país con una gran capacidad de ahorro y con una estructura solidaria como es la familia”, señala el sociólogo Giuseppe Roma del Instituto de Investigación socioeconómico italiana (Censis).
Sin embargo, reconoce que el país atraviesa un momento crítico, que “es necesaria la reactivación económica y que la economía crezca de manera sostenida, porque los que tienen un trabajo estable gozan de una garantía, pero los que quieren entrar en el mercado del trabajo difícilmente lo consiguen”.
“Y aquí topamos con los jóvenes, porque si los jóvenes no entran en el engranaje económico, la sociedad no se renueva”, explica.
Solo en el sur de Italia hay 2.000.000 de mujeres, de entre 18 a 34 años, que no sólo no tienen trabajo, sino que tampoco lo buscan.
Hasta ahora se ha echado mano de la familia y de su patrimonio, consistentes en la casa y unos pocos ahorros, teniendo en cuenta que la riqueza de la familia italiana es siete veces el PIB italiano, cuando lo normal es que sea 3 ó 4 veces más.
Los ahorros se invierten en casas o en títulos del Estado, “por lo que apenas existen familias con deudas. Siempre se ha invertido bien”, refiere el profesor Roma. “Es la cultura del campesino, de la pequeña ciudad, la cultura llamada del territorio habituado al trabajo artesanal gestionado por la familia”, agrega el sociólogo de Censis.
También ayuda, según el sociólogo, la evasión fiscal calculada en un 27 % del PIB o la economía sumergida que en Italia es del 18 % del PIB, y que significa que muchos italianos realizan actividades de las que puedan escapar al fisco.
Pero a pesar de la familia, el ahorro y la evasión fiscal, los tres pilares que hacen sobrevivir a los italianos en tiempos de crisis, si no se crea riqueza, el patrimonio se destruye y llega el momento de la gran incógnita. “¿Qué hacer?”, mantiene el profesor Roma.
De ocho millones de jóvenes de 24 a 29 años, 2,2 millones ni estudian, ni trabajan, mientras que otros 800.000 estudian, según datos de Censis.
De los otros cinco millones, un millón trabaja como autónomo, cuatro millones lo hacen en calidad de empleados y de éstos el 32 % gana menos de 1.000 euros al mes. “Está claro que con estas cifras el estado de bienestar hay que darlo por liquidado”, subraya Giuseppe Roma.
También el analista político Franco Scaramuzzi sostiene que un país que tiene una deuda pública superior al 120 % del PIB, ha aprobado un plan de austeridad que afecta sobre todo, a las pequeñas empresas y a las clases medidas.
Los políticos han proclamado que rebajarán el número de parlamentarios, “pero llevo oyendo lo mismo 20 años”, comenta. “Pero no pasa nada. Todo ello entra en el ADN del italiano, que mezcla el fatalismo con el pasotismo, con la esperanza de que en el fondo me busco la vida. El italiano piensa, me apaño. Mañana lo arreglo, mientras tanto sobrevivo”, afirma Scaramuzzi. “Es el arte de la supervivencia”.
“Para un italiano -relata- siempre hay una cama donde dormir o un plato caliente en la mesa de un familiar si es que no le ha puesto a trabajar en su ‘trattoria’ o en algún hueco de la red familiar”.
Scaramuzzi reconoce que “el Estado italiano soporta unos costes administrativos elevadísimos, es una maquinaria burocrática brutal y un aparato público inmenso. Es una máquina protectora con los suyos, pero obsoleta. La máquina además ya se ha parado definitivamente”.
Diario el litoral de santa fe pag 16 dia martes 2 de agosto de 2011 opinion

http://www.ellitoral.com/index.php/diarios/2011/08/02/opinion/OPIN-03.html

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