Coraggio,
altruismo, solidarietà sono solo alcuni dei preziosi valori che Carlo Urbani ci
ha lasciato in eredità. Valori che, meglio che in nessun altro modo, possono
essere riassunti dalle sue stesse parole: ‘Per me vivere all’estero deve essere
una testimonianza di barriere abbattute’. Ecco, Carlo Urbani quelle barriere le
ha abbattute con l’esempio. Guardando all’altro come a se stesso, capovolgendo
la graduatoria dei valori comunemente intesi, dove il vantaggio personale, l’individualità,
la diffidenza per tutto ciò che è nuovo, lontano, diverso si trasformano in
paura e rancore. Carlo Urbani, alla cui memoria verrà conferito il premio
Picchio d’oro 2013 nella Giornata delle Marche, ha dedicato la propria vita
alla ricerca del lontano da sé. In quel Paese, il Vietnam, che tanto ha amato,
e negli altri Paesi in cui ha vissuto, si è speso con estrema generosità al
servizio del prossimo. Fino ad anteporre il bene altrui, e il valore della
ricerca medica, alla sua stessa sopravvivenza. Ma Carlo Urbani non è stato un
eroe. Sono certo che lui stesso non avrebbe voluto che lo si ricordasse così.
F: GMS giov 5 dicembre 2013
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