Le celebrazioni
della Giornata delle Marche prevedono, come consuetudine, la riunione del
Consiglio dei Marchigiani nel Mondo (lunedì 9 dicembre alle ore 9.30 a Recanati), e
quest’anno l’appuntamento si arricchisce di un evento di grande rilievo: apre i
battenti, infatti, il Museo dell’Emigrazione Marchigiana all’interno dei Musei
Civici di Villa Colloredo Mels di Recanati. L’inaugurazione, che si terrà alle
17,30 del 9 dicembre a Recanati, rappresenta il coronamento di quella
sinergia con le Associazioni dei marchigiani all’estero che contribuisce a
promuovere le eccellenze marchigiane, rinsaldare i rapporti con la terra di
origine e valorizzare la conoscenza del fenomeno migratorio marchigiano nel
mondo. “La Giornata
delle Marche è soprattutto uno straordinario momento di condivisione con tutta
la comunità – dice il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – Una
comunità operosa e forte che ha saputo distinguersi anche lontano dalla proprio
terra d’origine senza mai dimenticare le proprie radici, contribuendo a rendere
grande il nome delle Marche nel mondo. Il nostro legame con i marchigiani
all’estero è sempre vivo e proficuo di generazione in generazione, e continua a
generare crescita culturale e professionale anche per i nostro giovani”.
Il Museo dell’Emigrazione Marchigiana nasce per accompagnare e
coinvolgere il visitatore in un itinerario ‘fisico ed emozionale’ destinato a
ripercorrere la storia del fenomeno migratorio ed a riannodare quei legami
profondi che hanno unito e uniscono ancora oggi, le Marche alle comunità di
emigranti. Immagini, oggetti, lettere, documenti e ricordi, animano i diversi
ambienti museali che ripetono altrettanti significativi ‘momenti’ di questo
viaggio nella memoria dell’emigrazione marchigiana, ma acquistano una dimensione
più coinvolgente ed emozionale, sollecitando in un pubblico ampio ed eterogeneo
sempre nuove suggestioni e riflessioni. Grazie all’utilizzo di tecnologie
innovative, infatti, la storia del passato diventa narrazione interattiva, le
immagini della memoria realtà virtuale ed i suoni contribuiscono ad evocare
situazioni e luoghi lontani nel tempo. La visita si trasforma così in
un’esperienza viva e vitale, dove la lezione di quanti con tenacia e
perseveranza hanno contribuito alla crescita di tanti Paesi sia di monito
per le giovani generazioni che, nell’affacciarsi sul palcoscenico del ‘mondo
globale’, non dimentichino le proprie radici. Tra gli eventi culturali legati
al tema anche un incontro per illustrare i contenuti del Museo (alle ore 15 al
Museo) e il ruolo che potrà svolgere sottolineando le linee di sviluppo future
che vede il coinvolgimento attivo delle circa 70 associazioni, tra cui figurano
numerosi giovani discendenti di marchigiani all’estero. In serata, al Teatro
Persiani di Recanati si terrà la rappresentazione di un omaggio all’architetto
Francesco Tamburini di Ascoli Piceno e al calciatore Renato Cesarini di
Senigallia, personaggi che hanno saputo coniugare i temi e le capacità
propulsive per la crescita economica, tipiche dell’identità marchigiana, anche
in terra Argentina.
POSTED BY IN MARCHE DA URLO
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