Santa Fe Argentina :Messa in Onore a San Giuseppe da Copertino

L’ “Associazione Marchigiana Santa Fe” invita alla messa oggi venerdí 18 settembre 2015, alle 19 ore, nella chiesa San Giovanni Battista (Ituzaingó e Sarmiento), alla celebrazione della Santa  Messa in onore di San Giuseppe da  Copertino, conosciuto nel mondo come il Santo degli Studenti.Si ricorda che il quadro con l'immagine del Santo fu donato dai frati di Osimo (Le Marche-Italia) alla “Associazione Marchigiana Santa Fe”  nel 1997, e portato  da lí  per i dirigenti di quel tempo, per la sua invocazione.Come è saputo, l'Istituzione scelse alla chiesa di San Giovanni Battista, per essere “Quartiere Candioti” il Maggiore insediamento dei marchigiani in questa città.Nella celebrazione, si ricorderà che il 3 agosto  2006 si realizzò un gemellaggio virtuale -il primo nel mondo - tra la Basilica di Osimo -dove si venera al Santo-  e la Parrocchia San Giovanni Battista di Santa Fe, per cui la Messa sarà “un'antenna spirituale”  tra entrambe  comunità.

BiografiaGiuseppe da Copertino, al secolo Giuseppe Maria Desa (Copertino 17 giugno 1603, Ósimo 18 settembre 1663) fu un religioso italiano appartenuto all´Ordine  dei Frati Minori Convetuali. Fu Proclamato Santo da Papa Clemente XIII nel 1767. Ñaque da Felice Desa e Franceschina Pana a Copertino ( presso Leche), in una stalla, ancora esistente nel suo statu primitivo. A sette anni iniziò la scuola, ma una grave malattia lo costrinse ad abbandonarla. A 15 anni avviene la guarigione, attribuita alla Madonna della Grazia di Galatone (Lecce). Durante la malattia aveva pensato di farsi sacerdote francescano: gli mancava però la dovuta istruzione. Sentendosi protetto da un'assistenza divina, si mise con impegno sui libri e superò gli esami con successo: il 18 marzo 1628 fu ordinato sacerdote a Poggiardo e quindi oggi viene venerato dai cattolici come protettore degli studenti.



Alunni della Universitá Politécnica delle Marche a Santa Fe (Argentina)

Cuarta edición del CGPyMES 2015 

Entre el 22 de agosto y el 4 de septiembre de 2015 , 21 estudiantes argentinos, marchigianos y mexicanos se reunieron para estudiar casos reales de PyMES de la región y aportar soluciones concretas.
 8 estudiantes de la UNL de grado y posgrado, dos de la UTN Rafaela, 10 de la Universidad Politécnica delle Marche (Ancona- Italia), 1 de la Universidad de Colima, México y 1 de la University of Groningen Países Bajos participaron  del Programa de Competitividad Global para Pymes (Foto1)
 .Los participantes del GCPyMES hicieron consultoría de negocios, resolviendo problemas reales para empresas reales. En esta edición, los estudiantes se dividieron en cuatro grupos para trabajar con cuatro compañías: Berandebi, de ingeniería para productos industriales, la constructora de piscinas Culzoni, NanoDetección, que se especializa en nano-biotecnología y la chilena Wulf, de producción de alimentos
 Durante la primera semana, las actividades se realizaron en la ciudad de Sunchales, en las instalaciones del Centro Educativo Tecnológico (CET) de la Asociación de Trabajadores de la Industria Lechera de la República Argentina (ATILRA) la cual, mediante un convenio, pone a disposición la logística para que se dicten carreras de grado en la Sede UNL de Sunchales-Rafaela.( Fotos 2,3,4 )
La Segunda semana se desarrollaron actividades en la Facultad de Ciencias Económicas de la Universidad Nacional del Litoral ( Foto 5 ,6) 
 Este programa es un desarrollo conjunto entre la Facultad de Economía "G. Fuà" de la Università Politecnica delle Marche, Ancona, Italia, y la Facultad de Ciencias Económicas (FCE) de la UNL y está basado en la experiencia desarrollada por la Facultad italiana conjuntamente con el Business College de Ohio, Estados Unidos, en Italia por más de 10 años.
El mismo propone el desarrollo de la capacidad para trabajar en equipos multiculturales, haciendo consultoría de negocios y resolviendo problemas reales para empresas reales. Está basado en la metodología para consultoría utilizada por las grandes firmas de consultoría internacional.
“Esto se inicia en el 1996. Empezamos a indagar y hacer consultas, y nos dimos cuenta de que el vínculo con Italia podía fecundar. La idea fue llevada al por entonces rector de la UNL (Hugo) Storero, luego pasó por la gestión de (Mario) Barletta, y terminó concretándose con el actual rector Albor Cantard. En 2009 se rubricó un gran acuerdo macro entre seis universidades nacionales argentinas y otras tantas italianas. Y, sobre la base de ese antecedente, ahora se materializó este convenio con la UNIVPM”, resaltó el Dr. Fernando Pallotti, uno de los impulsores de la iniciativa, del Centro Universitario Marchigiano.(Foto 7) 











Santa Fe (Argentina) : Messa in onore a San Nicola da Tolentino

Santa Fe – Argentina- Misa in Onore a San Nicola da Tolentino Jueves 10 de septiembre a la hora 19,00. Santa Fe- Argentina: Jueves 10 de septiembre de 2015, a la hora 19,00 , Misa en Honor a San Nicolás de Tolentino, el santo marchigiano patrono de las almas del Purgatorio, por las almas de socios y familiares de la Asociación Marchigiana Santa Fe- Argentina ( evento que forma parte del 21ª aniversario) al finalizar el evento, se entregarán estampitas del Santo y los panecillos bendecidos por el Sacerdote. Iglesia San José Agustinos Recoletos, Santiago del Estero 3048, Santa Fe Argentina. Biografia Nicola da Tolentino, un santo popolarissimo non soltanto nelle Marche, ma in tutta Italia, è un asceta, un severo penitente che, contrariamente a quanto si potrebbe credere, sapeva trasfondere gioia. Nato nel 1245 a Castel Sant’Angelo in Pontano, nel Maceratese, sugli undici-dodici anni entrò come oblato – cioè senza obbligo di voti - tra gli Eremitani di Sant’Agostino. Più tardi venne accolto nell’Ordine e, dopo il noviziato a San Ginesio, completò gli studi di teologia a Tolentino e a Cingoli, dove fu ordinato sacerdote nel 1269. Da allora la comunità agostiniana di Tolentino divenne centro di irradiazione di un apostolato instancabile nel territorio marchigiano tra i vari conventi dell’Ordine che lo accoglievano nel suo itinerario di predicatore. Anche le regole monastiche più severe alleggeriscono di solito certi obblighi (lunghe preghiere, digiuni) per chi è in viaggio o è costretto fuori sede; lui invece non si fece mai sconti, alternando le preghiere alle penitenze più rigide: si batteva, soprattutto il venerdì, con verghe e flagelli; non mangiò mai carne, uova, latticini e frutta; il solo cibo fu verdura e brodaglia di legumi senza condimento; digiunava a pane e acqua il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato e durante la Quaresima tutti i giorni eccetto la domenica. Il santo è anche una delle figure più significative tra gli apostoli del confessionale, dove passava lunghe ore ad ascoltare i penitenti, in Quaresima dall’alba fino all’ora di vespro senza nutrirsi. Per i poveri, i malati e i disperati era sempre disponibile: non gli bastava “portare” aiuto, voleva “essere” l’aiuto, anche con la sua persona, grazie alla sua capacità di promotore della comunicazione e della convivenza. Morì a Tolentino il 10 settembre 1305. Nonostante la diffusa fama di miracoli ottenuti per sua intercessione, la canonizzazione, a causa delle vicende della Chiesa (l’esilio del papa ad Avignone e lo Scisma d’Occidente) si ebbe soltanto il 5 giugno 1446

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