Alunni Universitari della Politecnica delle Marche a Santa Fe-Argentina

Programa de competitividad global para PYMES

Cooperación Internacional Universitaria de Santa Fe con Ancona y Brasil

24 estudiantes de la Regione Marche ,Santa Fe y Brasil  analizaron problemas de internacionalización de empresas santafesinas.
Como expresó el Prof Giuseppe Canullo de la Facoltà di Economia della Università Politecnica delle Marche , “ El objetivo de este programa es impulsar el conocimiento de los estudiantes sobre los problemas de internacionalización de las empresas especialmente las pymes. Los diez estudiantes  marchigianos que vinieron conmigo , los estudiantes santafesinos de la Facultad de Ciencias Economicas de la UNL  y los de Belo Horizonte estudiaron juntos un problema real de internacionalización de una empresa de Santa Fe. No solo los estudiantes aprenden a resolver problemas económicos, también hacen una experiencia intercultural muy importante. En el acto de Apertura y bienvenida a todos los estudiantes y docentes extranjeros realizado en la Sede del Rectorado de la Universidad Nacional del Litoral de Santa Fe, se encontraban presentes el Secretario de Relaciones Internacionales de la UNL, Ing J. Theiler, el Decano de la Facultad de Ciencias Economicas de la UNL, Dr CPN C. Beltrán, el Secretario de Relaciones Internacionales Dr. Agramunt, miembros de la Asociación Marchigiana Santa Fe y el Representante del Centro Universitario Marchigiano- Argentino de la Región Centro Dr . Fernando H. Pallotti , impulsor de los Acuerdos de Cooperación entre todas las Universidades Marchigianas y de la Argentina Centrale, a quién se le brindó un justo reconocimiento por el trabajo realizado.
El Programa de Competitividad para Pymes es un programa internacional de entrenamiento de estudiantes en una metodología para realizar consultoría en pequeñas y medianas empresas (PYMES) que quieren incursionar en temáticas de competitividad internacional.Este programa es un desarrollo conjunto entre la Facultad de Economía "G. Fuà" de la Università Politecnica delle Marche, Ancona, Italia, y la Facultad de Ciencias Económicas (FCE) de la UNL y está basado en la experiencia desarrollada por la Facultad italiana conjuntamente con el Business College de Ohio, Estados Unidos, en Italia por más de 10 años.El programa propone el desarrollo de la capacidad para trabajar en equipos multiculturales, haciendo consultoría de negocios y resolviendo problemas reales para empresas reales. Está basado en la metodología para consultoría utilizada por las grandes firmas de consultoría internacional.Los alumnos debieron expresar su recomendación en formato de plan de negocios y la misma fue presentada en una jornada final a los directivos de las empresas sobre las que trabajaron. Profesores de ambas facultades actuaron como asesores o tutores.

Giornata delle Marche a Santa Fe (Argentina) 2013

Cronograma de Actos

-Lun 9 dicembre 19,00 ore: Misa en Honor a la Madonna de Loreto (Patrona del Pueblo Marchigiano y de la Aviación Mundial) en el Convento San Francisco de Santa Fe (Amenábar y San Martín)

-Mar 10 dicembre 11.00 ore: Acto frente a la Imagen de la Madonna de Loreto ( donada por el Presidente della Regione Marche Dott. Gian Mario Spacca) en el Aeropuerto de Sauce Viejo de Santa Fe, con colocación de ofrenda floral y rezo de la Oración a la Virgen.

-Mar 10 dicembre : en diretta -via internet- transmisión desde San Benedetto del Tronto (AP) a partir de la hora 13.00 desde el sitio : http://www.giornatadellemarche.it/





Giornata delle Marche 2013: il Premio del presidente al marittimo sanbenedettese Tommaso Palestini

Va al marittimo sanbenedettese Tommaso Palestini, classe 1932, il Premio del presidente, conferito annualmente in occasione della Giornata delle Marche. L’onorificenza viene assegnata a personaggi marchigiani che hanno contribuito alla promozione e alla valorizzazione della nostra comunità nel campo culturale, artistico, scientifico, imprenditoriale, sportivo e sociale.
Palestini simboleggia il coraggio e l’abilità della nostra gente di mare. La sua vicenda, per certi tratti eroica, testimonia più di mille parole ciò che i marchigiani sanno ottenere con la loro caparbietà, esperienza e intelligenza. In una fase difficile, come l’attuale, è un esempio di come non bisogna avere paura ad affrontare il mare aperto, quando si ha in mente una rotta e il desiderio di ricercare l’approdo scelto.

Quella di Palestini è una storia tutta da raccontare, che oggi ha dell’incredibile. Nel 1958 (insieme al cognato Francesco Palanca) ha condotto in Sierra Leone due piccoli motopescherecci sanbenedettesi, di 16 metri appena, attraversando Mediterraneo e Oceano Atlantico, senza l’ausilio di strumenti di comunicazioni, avvalendosi solo di una bussola: per questo fatto è considerato ancora oggi un esempio della determinazione e del coraggio della gente di mare marchigiana. Due mesi i navigazione per portare in Africa le imbarcazioni vendute a una società milanese che svolgeva le campagne di pesca in Sierra Leone. Utilizzare navi da carico era impossibile, a causa dell’elevata spesa sia di trasporto che di assicurazione. Per cui si ripiegò sull’alternativa di navigare direttamente fino in Africa. L’Algeria era sconvolta, da due anni, dalla rivoluzione per l’indipendenza dalla Francia. Costeggiare l’Africa settentrionale era dunque rischioso. La rotta scelta, che mise a dura prova l’esperienza e l’audacia di Palestini e Palanca, fu quella dell’Atlantico aperto: Canale d’Otranto, Stretto di Messina, Trapani, Isola di San Pietro (Sardegna), Baleari, Gibilterra, Marocco, Gambia, Sierra Leone.
F:  GMS 6 dicembre 2013

L’inaugurazione del museo dell’emigrazione marchigiana a Recanati

Le celebrazioni della Giornata delle Marche prevedono, come consuetudine, la riunione del Consiglio dei Marchigiani nel Mondo (lunedì 9 dicembre alle ore 9.30 a Recanati), e quest’anno l’appuntamento si arricchisce di un evento di grande rilievo: apre i battenti, infatti, il Museo dell’Emigrazione Marchigiana all’interno dei Musei Civici di Villa Colloredo Mels di Recanati. L’inaugurazione, che si terrà alle 17,30 del 9 dicembre a Recanati, rappresenta  il coronamento di quella sinergia con le Associazioni dei marchigiani all’estero che contribuisce a promuovere le eccellenze marchigiane, rinsaldare i rapporti con la terra di origine e valorizzare la conoscenza del fenomeno migratorio marchigiano nel mondo. “La Giornata delle Marche è soprattutto uno straordinario momento di condivisione con tutta la comunità – dice il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – Una comunità operosa e forte che ha saputo distinguersi anche lontano dalla proprio terra d’origine senza mai dimenticare le proprie radici, contribuendo a rendere grande il nome delle Marche nel mondo. Il nostro legame con i marchigiani all’estero è sempre vivo e proficuo di generazione in generazione, e continua a generare crescita culturale e professionale anche per i nostro giovani”.  Il Museo dell’Emigrazione Marchigiana nasce per accompagnare e coinvolgere il visitatore in un itinerario ‘fisico ed emozionale’ destinato a ripercorrere la storia del fenomeno migratorio ed a riannodare quei legami profondi che hanno unito e uniscono ancora oggi, le Marche alle comunità di emigranti. Immagini, oggetti, lettere, documenti e ricordi, animano i diversi ambienti museali che ripetono altrettanti significativi ‘momenti’ di questo viaggio nella memoria dell’emigrazione marchigiana, ma acquistano una dimensione più coinvolgente ed emozionale, sollecitando in un pubblico ampio ed eterogeneo sempre nuove suggestioni e riflessioni. Grazie all’utilizzo di tecnologie innovative, infatti, la storia del passato diventa narrazione interattiva, le immagini della memoria realtà virtuale ed i suoni contribuiscono ad evocare situazioni e luoghi lontani nel tempo. La visita si trasforma così in un’esperienza viva e vitale, dove la lezione di quanti con tenacia e perseveranza hanno contribuito alla crescita di tanti Paesi sia di  monito per le giovani generazioni che, nell’affacciarsi sul palcoscenico del ‘mondo globale’, non dimentichino le proprie radici. Tra gli eventi culturali legati al tema anche un incontro per illustrare i contenuti del Museo (alle ore 15 al Museo) e il ruolo che potrà svolgere sottolineando le linee di sviluppo future che vede il coinvolgimento attivo delle circa 70 associazioni, tra cui figurano numerosi giovani discendenti di marchigiani all’estero. In serata, al Teatro Persiani di Recanati si terrà la rappresentazione di un omaggio all’architetto Francesco Tamburini di Ascoli Piceno e al calciatore Renato Cesarini di Senigallia, personaggi  che hanno saputo coniugare i temi e le capacità propulsive per la crescita economica, tipiche dell’identità marchigiana, anche in  terra Argentina.
POSTED BY REDAZIONE FATTO&DIRITTO ON  IN MARCHE DA URLO 

Giornata delle Marche 2013: Carlo Urbani

Coraggio, altruismo, solidarietà sono solo alcuni dei preziosi valori che Carlo Urbani ci ha lasciato in eredità. Valori che, meglio che in nessun altro modo, possono essere riassunti dalle sue stesse parole: ‘Per me vivere all’estero deve essere una testimonianza di barriere abbattute’. Ecco, Carlo Urbani quelle barriere le ha abbattute con l’esempio. Guardando all’altro come a se stesso, capovolgendo la graduatoria dei valori comunemente intesi, dove il vantaggio personale, l’individualità, la diffidenza per tutto ciò che è nuovo, lontano, diverso si trasformano in paura e rancore. Carlo Urbani, alla cui memoria verrà conferito il premio Picchio d’oro 2013 nella Giornata delle Marche, ha dedicato la propria vita alla ricerca del lontano da sé. In quel Paese, il Vietnam, che tanto ha amato, e negli altri Paesi in cui ha vissuto, si è speso con estrema generosità al servizio del prossimo. Fino ad anteporre il bene altrui, e il valore della ricerca medica, alla sua stessa sopravvivenza. Ma Carlo Urbani non è stato un eroe. Sono certo che lui stesso non avrebbe voluto che lo si ricordasse così.
F: GMS giov 5 dicembre 2013

Giornata delle Marche 2013

La Giornata delle Marche porta tutte le comunità dei marchigiani all’estero nella nostra regione – ha detto il presidente Gian Mario Spacca a Radio Arancia - quindi le incontreremo tutti in questo fine settimana, una dopo l’altra e con loro stileremo anche i programmi per un 2014 che si presenta straordinariamente difficile perché le risorse non ci sono più e, quindi, dovremo rinsaldare la nostra amicizia, il nostro rapporto di solidarietà soprattutto con grande generosità e con disponibilità reciproca prima di tutto di carattere personale”.
F: GMS ve 6 dicembre 2013

Riconoscimento della Università Nazionale del Litoral (Santa Fe -Argentina) al cittadino universitario Dott. Fernando H. Pallotti

Reconocimiento de la Universidad Nacional del Litoral al ciudadano universitario Doctor CPN Fernando H. Pallotti

Un merecido reconocimiento para quien, ha trabajado con tenacidad y entusiasmo desde el año 1996, creando las condiciones , generando lazos  de unión entre los Ateneos Universitarios de Santa Fe y de la Región Marche, que ha tenido como hecho destacable  la aprobación de la doble titulación  de las carreras “Maestría en Administración de Empresas- Mención en Comercialización Internacional” de la Universidad Nacional del Litoral y “Laurea Magistrale in Economía e Commercio Internazionale della UPM” posibilitando asi el intercambio entre estudiantes de la UNL (Santa Fe) y la UPM (Ancona). Todo esto enmarcado en el Acuerdo firmado el 4 de diciembre de 2009 en la exitosa Misión a Le Marche, de la cual Fernando formó parte como miembro activo de la misma (ver articulo) en carácter de co fundador de la Facultad de Ciencias Economicas de la UNL.
Para nosotros, los miembros del staff de la Asociación Marchigiana Santa Fe, es un orgullo y un gran privilegio tener a una persona como Fernando, con nosotros. Es por eso que queremos compartir la nota enviada por las Autoridades de la Universidad del Litoral, Facultad de Ciencias Económicas, firmada por su Decano.
Más información donde se puede observar la Nota de la Universidad Nacional del Litoral en :  http://www.marchesantafe.com.ar/riconoscimentodellauniversita.htm





Cooperación Internacional Universitaria de Santa Fe con Ancona y Camerino (2013)

 Intercambio: Con la idea de dinamizar los vínculos entre los sistemas académicos universitarios que permitan la transferencia de conocimientos  autoridades de la UNL visitaron las ciudades marchigianas de Ancona y Camerino.
En Ancona, las autoridades de la UNL estuvieron junto al representante de la Comunidad Universitaria Marchigiana de Argentina Centrale en la Università Politécnica delle Marche, donde se firmó el convenio específico que ratifica el acuerdo de doble titulación de la Carrera de Comercio Exterior, avanzando además en la posibilidad de generar acuerdos similares de doble titulación para otras disciplinas. Con posterioridad, en la Università degli Studi di Camerino, se reunieron con los representantes de dicha Casa de Altos estudios. Allí se avanzó en la posibilidad de concretar un acuerdo específico para estudiantes y docentes, que se realizaría próximamente, con la financiación de ambos Ateneos.

Como detalló el Dr Fernando H. Pallotti, todo esto es fruto del Acuerdo firmado entre la "Asociación Marchigiana Santa Fe", la UNL , la Universitá Politecnica delle Marche y la Università degli Studi di Camerino,  y que desde el año 1996 la “Asociación Marchigiana Santa Fe” ha venido trabajando de manera constante y persistente  para acercar dentro del Marco Universitario, a las entidades  santafesinas y marchigianas.
Más noticias relacionadas: www.marchesantafe.com.ar/notiasoc.htm



WINE: VERDICCHIO IS THE BEST WHITE WINE IN ITALY

GAMBERO ROSSO, VERONELLI AND AIS ARE THE MOST CREDIBLE GUIDES ACCORDING TO ITALIAN CONSUMERS
A study carried out by Professor Micozzi, lecturer of Marketing in the Department of Management at the Polytechnic University of the Marches, in collaboration with Istituto Marchigiano di Tutela Vini IMT, shows that Verdicchio is the white wine that has won the most awards from Italian wine guides and is most appreciated by wine lovers in Italy.

Verdicchio is the still white wine that has won the most awards from the Italian wine guides in 2014. A few days after the publication of the most influential wine guides of the sector, Professor Gabriele Micozzi, lecturer of marketing at the Polytechnic University of the Marches in collaboration with the Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT) catalogued the winning wines and the awards given by six of the most authoritative publications (Bibenda, Slow Wine, Gambero Rosso, Vini d’Italia de l’Espresso, Veronelli, Vinibuoni d’Italia 2014). The research was carried out on two lines: winning wines with at least 1 award and a second analysis of the credibility, reliability and reach of the wine guides amongst Italian consumers.
The first branch of analysis showed that out of wines of white grape varieties (containing at least 85% of the mentioned grape), Verdicchio was top of the rankings of the still white wines receiving awards in the 2014 guides. Overall, the ambassador wine of the Marches gained 57 top scores ahead of Fiano (35), Sauvignon (31), Soave (30), Friulano (27) and Chardonnay (26). The director of IMT (the consortium with 850 members covering 16 appellations representing 90% of the wine exported from the Marches), Alberto Mazzoni said, “The guides’ appreciation (of Verdicchio) reflects the evolution of Verdicchio and the hard work that has been put in by the producers to improve quality. This work is a looking glass onto the uniqueness of an indigenous grape variety that makes wines with great structure and longevity. In the past ten years, sales of Italy’s champion of white wine have increased by 500% and the average price per bottle has risen significantly. This upward turn has been repeated also in exports which this year will also stand to register a two figure increase (10%).” Gabriele Micozzi, professor of marketing at the Polytechnic University of the Marches, added, “the success of Verdicchio is an example of how it is possible to work together on a regional level and develop a project around promoting a brand of an area. A unique project that uses resources made available from the Rural Development Plan (RDP) and EU CMO wine programme are facilitate promotion of regional PDO wines on international markets.
To give the research a ‘consumer’ context, the reliability and credibility of the guides was evaluated using a questionnaire completed by a random sample of 1357 people across Italy. The analysis then revealed an “index of credibility” of the guides placing Gambero Rosso (8.86 index) at the top followed by Veronelli (0.77) and Bibenda (0.72) in second and third places. Considering the number of awards won by the types of wine against the index of credibility, Verdicchio was firmly at the top of the classification with a large gap back to the other 6 aforementioned wines. The influence of the credibility index modified the rankings as follows:  Verdicchio (33,18), Sauvignon (22,18), Fiano (20,39), Chardonnay (18,21), Soave (18,07) and Friulano (15,11).
With 24 million kilos of grapes produced in 2013, Verdicchio is the most widely produced wine in the Marche region and over 50% of the production is exported. The Istituto Marchigiano di Tutela Vini guarantees the authenticity of the various types of wines produced within the Verdicchio appellations and has been supporting producers of Verdicchio since 1999.

Top Ten of wines with awards from wine guides
WINE
TOTAL AWARDS GIVEN BY WINE GUIDES
Verdicchio
57
Fiano
35
Sauvignon
31
Soave
30
Friulano
27
Chardonnay
26
Passito
22
Malvasia
20
Moscato
18
10°
Pinot bianco
17

Top Ten of wines with awards from wine guides adjusted for the credibility index

WINE
OVERALL SCORE
Verdicchio
33,18
Sauvignon
22,18
Fiano
20,39
Chardonnay
18,21
Soave
18,07
Friulano
15,11
Passito
14,23
Pinot bianco
13,19
Riesling
10,99
10°
Moscato
10,88

 F: IMTdoc nov 2013

Neri Marcorè, nuovo testimonial delle Marche

Video (Gentilezza ETV Marche) : https://www.youtube.com/watch?v=dAZ-95E8zG4

Le Marche dei borghi storici, dei parchi di terra e di mare, le Marche dei 400 musei e 70 teatri storici, delle 18 Bandiere Blu e delle 19 Bandiere Arancioni puntano su Neri Marcorè.Una voce, un volto amato dal grande pubblico che accoglierà il  turista raccontandogli una storia, facendolo sentire bene. Contro lo stress di tutti i giorni, le Marche, uno dei 5 “paradisi” al mondo in cui vivere (Fonte: AARP), intendono consolidare e rilanciare nella mente del turista quella qualità di vita che è uno dei motivi principali per cui vengono percepite. Non quindi un’operazione di marketing turistico tradizionale, ma l’ideazione e realizzazione di un mix di strumenti di comunicazione alternati che, segnati dalla presenza di Neri Marcorè, possano offrire al turista molteplici punti di vista inconsueti, il calore delle Marche e con questo la bellezza dei luoghi, coinvolgendo l’utente e invitandolo a provare la stessa emozione. Mettere con il progetto il turista al centro dell’attenzione, far crescere la voglia di Marche, di compiere un’esperienza di vita, di amore, di passione.
Perché Neri Marcorè? Perché  incarna  il marchigiano doc, calmo,  leggero, operoso, attento all’altro, pronto a scambiare  battute al volo in piazza, generoso ma non invasivo. Un marchigiano che ama profondamente la sua regione, le sue radici, la sua cultura.
Il concept sarà declinato in un articolato piano di comunicazione che affronta il messaggio attraverso uno stile narrato dove l’idea di Marche penetra in modo sempre più forte nella mente dell’utente utilizzando il mezzo radiofonico, la comunicazione social (efficace e low cost), la declinazione visiva:

SPOT RADIOFONICO
Messa in onda di spot radiofonici da 30" finalizzati a promuovere i turismi della regione su Radio Rai e radio private
SPOT TELEVISIVO
Video unitario (da registrare nelle Marche, in tarda primavera, tra maggio e giugno 2014) con messa in onda sui canali Rai e privati intorno a fine giugno 2014
BREVI VIDEO PROMOZIONALI
Registrazione di video, in linea con il concept  dello SPOT TELEVISIVO, finalizzati a promuovere i singoli turismi delle Marche, a sostegno delle attività promozionali della regione (con esclusione delle reti televisive)
CAMPAGNA FOTOGRAFICA
Nell’ambito dello stesso format comunicativo è prevista una campagna fotografica che verrà declinata in pagine pubblicitarie/banner
SOCIAL NETWORK
A supporto di questi strumenti di comunicazione, la "narrazione" dei turismi delle Marche continuerà attraverso i social media turistici della regione per contribuire a rendere più virale e comunicativa l’immagine delle Marche
EVENTI
Prevista la partecipazione di Neri Marcorè a due eventi annuali della Regione Marche da concordare
F:Regione Marche

IL Giovane favoloso " (Recanati)

"A Recanati tutto parla di Giacomo Leopardi. Anche dopo due secoli il grande italiano sembra ancora esistere, respirare." Inizia così il servizio di Sky TG24 tutto dedicato a Il Giovane Favoloso e a Recanati. Ancora i riflettori della ribalta nazionale ad illuminare la nostra città.
Guarda il servizio con tutte le interviste: (F: Video Sky)

http://video.sky.it/news/spettacolo/con_mario_martone_sul_set_de_il_giovane_favoloso/v176124.vid

Video musicale dei Fab Box alle grotte di S. Eustacchio

Si intitola “Running up that hill” ed è il video musicale (di cui si può prendere visione su Youtube) che il duo Fab Box ha composto per conto dell’etichetta Art Media Music. Protagonista delle riprese è lo scenario da favola delle Grotte di Sant’Eustachio, area verde nel Comune di San Severino. La Comunità montana, ente gestore della zona per conto del Demanio regionale, ha autorizzato le riprese che ora, assieme al brano dei Fab Box, stanno facendo il giro del mondo. (il settempedano Mauro Grespini)

Nuovo Francobollo “Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOCG”

Anche Poste Italiane ed il Ministero per lo Sviluppo Economico riconoscono il ruolo di primo piano recitato dal Verdicchio quale ambasciatore del territorio marchigiano. Al “Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOCG” è stato infatti dedicato uno dei francobolli della serie tematica "Made in Italy - eccellenze enogastronomiche italiane - il Vino DOCG”, nella quale sono rappresentate 15 delle denominazioni più importanti del territorio italiano. L’Istituto Marchigiano Tutela Vini celebrerà questo evento con l’annullo filatelico presso il Centro Zipa di Jesi, in Viale dell’Industria nel corso della mattinata del 18 ottobre a partire dalle 11.30. Filatelici ed appassionati potranno ottenere il nuovo francobollo e il relativo annullo, venerdì 18 ottobre presso lo Sportello filatelico dell’Ufficio Postale di Jesi dalle 8:20 alle 19:05, e presso l’Enoteca regionale dalle 15..00 alle 22.00
F:Istituto Marchigiano di tutela vini

Il viaggio nelle Marche’ dei giovani discendenti degli emigrati marchigiani nel mondo

Vengono dall’Argentina, dall’Australia, dal Canada, dal Brasile, dall’Uruguay, dal Venezuela e dal Lussemburgo i sedici giovani discendenti degli emigrati marchigiani che stanno intraprendendo ‘Il viaggio nelle Marche’, la terra dei loro nonni, la culla delle loro origini. Sono marchigiani di seconda o terza generazione, e hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa che dal 7 al 17 ottobre li porta alla scoperta dei luoghi dei loro antenati. L’Educational tour per giovani discendenti marchigiani nel mondo è previsto dal Piano Emigrazione 2013 (Misura 2.5), è un progetto finanziato dalla Regione Marche ed organizzato in collaborazione con le Amministrazioni Provinciali. “Un programma nato per favorire momenti di incontro e di scambio culturale e sociale fra i giovani che vivono all’estero e i loro coetanei che sono  residenti nelle Marche – commenta l’assessore all’Emigrazione, Luigi Viventi, che questa mattina ha incontrato i giovani del tour nella sede regionale – E’ una bella occasione per favorire la conoscenza, la partecipazione e il confronto tra esperienze, per sviluppare nuove iniziative e cogliere opportunità anche alla luce della nuova emigrazione”. Il viaggio dei giovani figli di emigrati si svolge nei luoghi e nelle città tra le più suggestive della regione, tra musei e basiliche, luoghi di culto e meraviglie paesaggistiche di cui la terra dei loro padri è ricchissima. Potranno assaporare i piatti della tradizione, passeggiare tra borghi e centri storici, conoscere i mestieri e le tradizioni popolari che rendono le Marche tanto attraenti. In occasione della visita dei giovani sono stati organizzati incontri anche con le realtà economiche e produttive regionali e varie iniziative di intrattenimento e animazione.  “Per poter divenire – aggiunge Viventi - essi stessi promotori, nella propria comunità, della terra d’origine dei loro progenitori. In questa difficile fase, poi, di profondi mutamenti anche nei metodi di produzione e di organizzazione del lavoro, il tour rappresenta una alternativa proficua di arricchimento personale e di conoscenza delle proprie radici ma anche di presa di coscienza dei cambiamenti che hanno interessato negli anni la terra dei loro padri e nonni, così da mantenere vivo il legame e in grado di generare crescita reciproca, culturale e professionale. E’ dunque anche  nostro interesse  far crescere l’associazionismo per permettere la conoscenza diretta della regione, della nostra lingua, cultura e tradizioni e per portare all’attenzione di tutti quel modo di essere e il saper fare tipico della nostra gente”. Nel corso della mattinata i ragazzi hanno dialogato anche con il presidente del Consiglio dei Marchigiani all’estero, Emilio Berionni, e due rappresentanti della Consulta dei Giovani marchigiani. 
F: R. Marche ottobre 2013

Messa in Onore a San Giuseppe da Copertino

L’ “Associazione Marchigiana Santa Fe” invita per domani, mercoledì 18 settembre 2013, alle 19 ore, nella chiesa San Giovanni Battista (Ituzaingó e Sarmiento), alla celebrazione della Santa  Messa in onore di San Giuseppe da  Copertino, conosciuto nel mondo come il Santo degli Studenti.
Si ricorda che il quadro con l'immagine del Santo fu donato dai frati di Osimo (Le Marche-Italia) alla “Associazione Marchigiana Santa Fe”  nel 1997, e portato da lí  per i dirigenti di quel tempo, per la sua invocazione.
Come è saputo, l'Istituzione scelse alla chiesa di San Giovanni Battista, per essere “Quartiere Candioti” il Maggiore insediamento dei marchigiani in questa città.
Nella celebrazione, si ricorderà che il 3 agosto  2006 si realizzò un gemellaggio virtuale -il primo nel mondo - tra la Basilica di Osimo -dove si venera al Santo-  e la Parrocchia San Giovanni Battista di Santa Fe, per cui la Messa sarà “un'antenna spirituale”  tra entrambe  comunità.


Biografia
Giuseppe da Copertino, al secolo Giuseppe Maria Desa (Copertino, 17 giugno1603 – Osimo, 18 settembre 1663), fu un religioso italiano appartenuto
all'Ordine dei Frati Minori Conventuali. Fu proclamato santo da papa Clemente XIII nel 1767
Nacque il 17 giugno 1603 da Felice Desa e Franceschina Panaca a Copertino (pressoLecce), in una stalla, ancora esistente nel suo stato primitivo.

A sette anni iniziò la scuola, ma una grave malattia lo costrinse ad abbandonarla. A 15 anni avviene la guarigione, attribuita alla Madonna della Grazia di Galatone (Lecce). Durante la malattia aveva pensato di farsi sacerdote francescano: gli mancava però la dovuta istruzione. Sentendosi protetto da un'assistenza divina, si mise con impegno sui libri e superò gli esami con successo: il 18 marzo 1628 fu ordinato sacerdote a Poggiardo e quindi oggi viene venerato dai cattolici come protettore degli studenti.




Video:
 https://www.facebook.com/photo.php?v=719736571386722&l=1057779548946105788


Imágenes del Evento Religioso /Imágenes


Santa Fe -Arg- Después de la Misa el Padre Massa impone las manos sobre los examinados (estudiantes) Messa a San Giuseppe Da Copertino..........






Los examinados (estudiantes) se acercan para recibir la bendición del padre Massa en la Misa por San Giuseppe Da Copertino





Chiesa di San Giovanni Battista , borgo Candioti di Santa Fe città




Misa en Honor a San Giuseppe da Copertino -Basílica San Giovanni -Santa Fe


Misa en honor a San Nicolás de Tolentino

La Asociación Marchigiana Santa Fe invita a la Misa en Honor a San Nicolás de Tolentino, el Santo marchigiano Patrono de las almas del purgatorio, la misma se celebrará el martes 10 de septiembre de 2013 a la hora 19,00.- en la parroquia San José- Agustinos Recoletos, de Santa Fe ,Argentina, sita en calle Santiago del Estero Nº 3048.-.Al finalizar la misa serán bendecidos los panecillos del Santo para ser distribuidos entre quienes lo deseen.

Imágenes del evento religioso / Immagini






San Nicola da Tolentino nacque a Castel Sant’Angelo in Pontano (Macerata) il 1245. Morì a Tolentino ( Macerata ) il 10 settembre 1305. E’ il protettore della salute dei bambini e della maternità. E’ uno dei santi più amati del Medioevo invocato per la liberazione delle anime dal Purgatorio. Visse una vita di preghiera che prolungava quasi tutta la notte, di digiuni e di rigorosa penitenza.Tuttavia chi lo incontrava si trovava di fronte non allo stereotipo legato all’esercizio delle virtù cristiane, smunto e triste, bensì a un sacerdote colto, capace di attrarre l’attenzione dei devoti e nonostante la feroce astinenza cui si atteneva, mangiando al massimo pane ed acqua, sempre disposto a sorridere ed effondere anche nei più sofferenti, come nell’anima così nel corpo, una sorta di santa allegria.
Si racconta che quando San Nicola, detto da Tolentino per la sua lunga dimora in quella città, si ammalò il superiore, conoscendo le sue virtù ascetiche, gli comandò in virtù dell’obbedienza di cibarsi di due quaglie ben cucinate. San Nicola se le fece portare in un piatto, tracciò su di esse un segno della benedizione e i due uccelli destinati alla sua salute ripresero all’istante le piume e spiccarono il volo. Ai poveri che numerosi giungevano a lui egli provvedeva cibo e vestiario, trascurando ogni sua esigenza personale. Si racconta che possedesse solo la tonaca da religioso agostiniano che indossava, tutta logora e rammendata, Si distinse anche per la sua particolare devozione verso le anime del Purgatorio per le quali pregava e offriva sacrifici di riparazione, mentre per i fedeli defunti celebrava ogni giorno la S. Messa. Un giorno, mentre consacrava l’Ostia, ebbe la gioia di vedere alcune anime salire verso il Paradiso; per questo la Chiesa lo ha proclamato protettore delle anime purganti. Tolentino, che lo ha visto per diversi anni dopo essere passato attraverso vari conventi agostiniani della Regione, lo ha scelto come patrono e ha eretto in suo onore una grande basilica che custodisce le sue spoglie. Con la sua morte iniziarono i pellegrinaggi alla sua tomba e con questi anche i miracoli. Per questo tutti cercavano di avere una sua reliquia e avvenne che un giorno, un fratello laico agostiniano di origine tedesca, di nascosto prese dal suo corpo le braccia con l’intenzione di portarle in Germania e custodirle in un luogo sacro a lui dedicato. Ma l’operazione non gli riuscì perché dopo essere fuggito di nascosto portando con sé quelle reliquie e aver camminato tutta la notte diretto in Germania, all’alba del nuovo giorno il giovane si trovò, con suo grande stupore, nello stesso convento agostiniano dal quale era partito. Così i confratelli recuperarono le braccia del santo e le custodirono in una cappella appunto detta delle “sante braccia ”. Si era fatto eremita agostiniano all’età di vent’anni e divenne un grande predicatore. La gente era affascinata dalle sue parole e a lui accorreva per confessarsi e avere consigli per lo spirito. Il popolo lo chiamava “ l’angelo del confessionale ” sempre in ascolto dei semplici e desideroso di riportare tutti sulle vie di Dio. Ogni giorno teneva le sue prediche nella Chiesa che porta oggi il suo nome e per ascoltarlo la gente veniva da tutta la Regione. Tutti lo consideravano santo mentre ancora era in vita e ciò anche a motivo delle guarigioni miracolose da lui operate con lo stupore dei fedeli. Dopo la sua morte sulla sua tomba avvennero molti miracoli e ciò accrebbe la devozione verso il santo di Tolentino molto venerato in Europa e in America. Basti pensare che nei soli primi vent’anni dopo la morte, la Chiesa aveva confermato l’attendibilità di 301 miracoli avvenute grazie alla sua intercessione, tra cui la risurrezione di una fanciulla e l’intercessione per il cugino, ucciso mentre era stato di peccato, grazie alla quale scampò dall’Inferno. Nella sua festa i fedeli usano nutrirsi dei “panini benedetti” oggetto di grande devozione per chi frequenta il Santuario di Tolentino. Da un ex voto sappiamo che l’incendio di Palazzo Ducale di Venezia avvenuto nel 1479 che fu spento proprio con i prodigiosi “ panini benedetti ” di San Nicola. San Nicola fu un grande benefattore delle anime purganti. Per questo motivo ben due Papi, Papa Bonifacio IX e Leone XIII lo hanno dichiarato patrono delle povere anime del Purgatorio. Spesso l’iconografia cristiana rappresenta il Santo agostiniano insieme alle anime del Purgatorio secondo la visione che San Nicola ebbe di esso, oppure mentre celebra la Santa Eucaristia in suffragio delle povere anime che vengono in tal modo liberate dal Purgatorio e vanno in Paradiso. La storia del Santo ricorda che egli celebrava ogni giorno con grande fervore la Santa Messa in suffragio delle anime purganti. Egli fu spinto a ciò soprattutto dal fatto che una notte di sabato, gli apparve un’anima purgante che lo scongiurò di voler celebrare la domenica seguente la Santa Messa in suo favore e anche per un certo numero di altre anime che soffrivano. Nicola che conobbe la voce del richiedente ma per essere sicuro gli chiese come si chiamasse. “ Io sono il tuo defunto amico Frate Peregrino da Osimo e a causa dei miei peccati avrei meritato l’Inferno, tuttavia per la grande Misericordia di Dio sono sfuggito alla dannazione eterna, ma sono condannato a una durissima purificazione in Purgatorio. Ora io vengo a te e ti prego di offrire domani per me e per un certo numero di anime la Santa Messa poiché grazie ad essa abbiamo la ferma fiducia di essere liberate dai nostri tormenti e ottenere almeno un sollievo”. San Nicola rispose: “Che il Signore voglia farti partecipe dei meriti del suo Preziosissimo Sangue, ma per quanto mi riguarda domani io non posso farti questo favore, perché domani e per tutta la settimana devo celebrare la Santa Messa secondo le intenzioni del Monastero”. Allora il defunto in lacrime singhiozzò: “Ah! Se tu hai così poca compassione di noi, almeno vieni ti scongiuro per amore di Dio, vieni e vedi con i tuoi occhi ciò che noi dobbiamo patire; e allora non sarai certamente più così duro da negarci ciò per cui ti ho pregato; io so che dopo non ti assumerai più la responsabilità di averci lasciato ancora a lungo nei tormenti del Purgatorio ”. Sembrò allora a Frate Nicola di trovarsi lui stesso in Purgatorio dove vide una grande pianura sulla quale vide innumerevoli povere anime di ogni età e condizione venivano purificate in diverse maniere. Quando queste anime videro Fra Nicola tutte insieme lo pregarono di aver compassione di loro e di venire in loro aiuto. Il defunto Peregrino gli disse: “Sono essi che mi hanno mandato da te e poiché tu piaci a Dio, noi abbiamo la ferma fiducia che se tu celebrerai per noi il Santo Sacrificio Eucaristico saremmo liberati dalle nostre pene”. Nicola sconvolto dalla visione del Purgatorio si recò dal suo Superiore che conosciuta la storia gli permise di celebrare quella domenica e per tutta la settimana la Messa in suffragio di quelle anime purganti. Il Santo affinché le Messe da lui celebrate in quella settimana fossero gradite a Dio si sottopose in quei giorni ad una rigorosa penitenza anzi continuò per tutta la sua vita questo rigoroso modo di vivere e resistette a tutti gli assalti del demonio che lo voleva distogliere da quelle preghiere e penitenze per le anime in Purgatorio. Inoltre il Santo oltre alla preghiera dell’Ufficio della Liturgia delle Ore prescritta per le anime purganti aggiunse la recita dell’Ufficio dei Defunti. Finita quella settimana di preghiere e di penitenze Frate Peregrino apparve di nuovo ma questa volta circondato da una meravigliosa luce nella quale Nicola vide un gran numero di anime liberate dal Purgatorio. Nella sua vita anche altre volte gli apparvero delle povere anime del Purgatorio che si raccomandavano alle sue fervorose preghiere oppure lo ringraziavano per l’aiuto che avevano da lui ricevuto.
Di don Marcello Stanzione


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